Domenica 2 settembre il borgo di Pacentro, in provincia dell’Aquila, sarà animato dallo spettacolare ed antichissimo rito della Corsa degli Zingari, uno degli immancabili appuntamenti dell’estate abruzzese che consiste in una competizione podistica del tutto speciale, effettuata ogni anno la prima domenica di settembre in onore della Madonna di Loreto.
In occasione di questo importante evento, i giovani pacentrani si lanceranno in una corsa a piedi scalzi denominata appunto “degli Zingari”, termine con il quale, nella sua originaria versione dialettale “Zinghere”, si indica appunto chi cammina a piedi nudi. Le origini di questo singolare rito si perdono nel tempo, rendendo di fatto difficile, se non impossibile, rintracciarne gli antichi significati. Quel che è certo è che nel corso dei secoli la corsa è stata sottoposta ad un’articolata e complessa stratificazione culturale fino ad ancorarsi definitivamente al culto devozionale verso la Madonna di Loreto, il quale tuttora connota segnatamente l’evento.
Alle 18.30, dunque, i partecipanti, schierati ai piedi di una grande rupe detta Pietra Spaccata, si lanceranno in una spettacolare discesa lungo il ripidissimo sentiero del Colle Ardinghi fino a raggiungere il torrente Vella che scorre alle sue pendici. Guadato il fiume, i giovani pacentrani inizieranno la dura risalita attraverso un sentiero campestre che li condurrà, ormai sfiniti e sanguinanti, al traguardo finale: la Chiesa della Vergine, posta all’ingresso del paese. Il vincitore della faticosa e impegnativa competizione riceverà il premio simbolico del Palio – un pezzo di stoffa sartoriale solitamente utilizzato per confezionare un nuovo vestito – che già dalle prime ore del mattino è esposto al pubblico sospeso dalle finestre della Chiesa stessa. Ma la vera soddisfazione del vincitore sarà la grande considerazione di cui verrà omaggiato dalla folla: per festeggiare sarà infatti portato a spalla in trionfo per tutte le vie del paese da un corteo accompagnato dalla banda del paese fino a casa, dove i parenti e gli amici offriranno vino e dolci in segno di prosperità.
Il 2 settembre sarà un giorno di festa non solo per gli adulti, ma anche per i bambini. Nel pomeriggio infatti, a partire dalle 16.30, la gara ufficiale sarà anticipata dalla “Corsa degli Zingarelli”, una competizione che vedrà protagonisti i più piccoli abitanti di Pacentro, sempre a piedi nudi, ma questa volta lungo le vie del borgo, mostrando in tal modo fin dalla tenera età il loro pieno coinvolgimento nelle tradizioni e nella cultura della comunità a cui appartengono.
Sarà l’occasione perfetta per conoscere da vicino la storia di questo suggestivo borgo, uno dei più belli d’Italia, nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Tra le attrazioni da non perdere: il Castello Caldora, recentemente restaurato e che, insieme ai castelli di Pettorano, Introdacqua, Anversa, Bugnara, Popoli e Roccacasale, formava in passato il sistema difensivo della Valle Peligna. Dell’edificio oggi sono visibili tre delle originarie torri, oltre ai tre bastioni circolari, alla cinta esterna protettiva e al fossato. Il paese, che si raccoglie attorno alla Piazza del Popolo dove spiccano la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la monumentale fontana seicentesca, è dominato dall’alto dal castello ed è formato da un intricato susseguirsi di case e tetti fino alla sommità della collina. Il momento migliore per ammirare questo bellissimo borgo è sicuramente al tramonto quando le luci della cittadina iniziano ad accendersi e, facendo da contrasto alle ultime luci naturali, creano un’atmosfera magica e senza tempo.