Lo scorso 8 agosto, proprio attraverso le pagine del nostro giornale, i residenti in via Carlo Miranda, una delle strade di Ponticelli più martoriate dagli sversamenti illeciti di rifiuti, hanno denunciato lo stato di degrado e di dilagante illegalità che spopola in quella sede.
Non hanno fatto riferimento soltanto alle tante lastre di amianto ed altri rifiuti speciali che pressoché quotidianamente vengono abbandonati in strada, ma hanno acceso i riflettori e puntato il dito anche contro un altro illecito che proprio non gli andava giù: la nascita di un autolavaggio abusivo.
Teloni verdi utilizzati per delimitare l’area adibita arbitrariamente ad autolavaggio, nessun cartello né insegna stradale, i clienti arrivano grazie al passaparola. L’acqua e la corrente necessari per garantire un’auto perfettamente pulita ai clienti vengono reclutate attraverso un allaccio abusivo che consente ai gestori dell’autolavaggio di esentarsi anche da questa spesa.
Il rischio che si corre in casi come questi, in un quartiere dilaniato dalla criminalità come Ponticelli, è che l’opinione pubblica giunga a sviluppare una sorta di “assuefazione all’illegalità”, dinanzi ai cosiddetti “reati minori”, così come confermano i tantissimi messaggi denigratori, pregni di insulti ed offese, rivolti alla nostra redazione, in seguito alla pubblicazione dell’articolo in cui denunciavamo la presenza di quell’autolavaggio abusivo.
“Meglio questo che lo spaccio di droga”, “pure loro devono campare” e molti altri commenti orientati sulla medesima corrente di pensiero, volti a condannare chi denuncia e non chi compie l’illecito, si sono susseguiti sui social.
A ripristinare la normalità, affrancando un perentorio e risolutivo punto esclamativo alla vicenda, ci ha pensato la polizia municipale della VI municipalità di Napoli, capitanata dal comandante Fiorillo che nelle ultime settimane costantemente pattuglia via Miranda, per monitorare la situazione sul fronte sversamento di rifiuti illeciti.
Dopo aver letto il nostro articolo, non appena ha appreso la notizia della presenza dell’autolavaggio abusivo, il comandante Fiorillo ha immediatamente inviato una pattuglia in via Miranda per accertarsi della presenza dell’esercizio illecito che è stato sottoposto a sequestro. Gli agenti intervenuti sul posto hanno poi provveduto a denunciare le persone a capo dell’attività. La pratica è stata quindi inviata in Procura, dove si auspica che le autorità competenti possano infliggere una sanzione consona a coloro che hanno cercato di trarre un guadagno diretto dal raggiro della legge, affinché questa vicenda possa fungere da fattore deterrente per altri aspiranti commercianti ed imprenditori, intenzionati a riprodurne le gesta, rimarcando e ricordando, ancora una volta, che lo Stato esiste anche a Ponticelli.