La quantità di denaro che ogni squadra partecipante riceverà come frutto della propria partecipazione al Campionato del mondo di F1 2018 è stata appena condivisa, con la Ferrari che si candida a raccogliere il maggior introito di capitali rispetto ai concorrenti, nonostante la squadra di Maranello abbia chiuso al secondo posto l’ultima edizione del massimo torneo, dietro i campioni della Mercedes.
Nonostante ciò, la Ferrari porterà a casa più denaro delle frecce d’argento, con poco più di 147 milioni di sterline, 19 milioni di sterline in più rispetto alla Mercedes. Peraltro, si noti come non sempre sembra esserci corrispondenza tra il posizionamento in calendario e i risultati degli introiti: per esempio, nonostante abbia concluso al nono posto il campionato dello scorso anno, la McLaren si è assicurata il quarto maggior pagamento. Force India riceverà invece meno della squadra di Woking, nonostante abbia concluso cinque posizioni davanti alla McLaren.
Nei dati rivelati da RaceFans, una quota fissa pari a 24,9 milioni di sterline viene attribuita a tutti i team che negli ultimi tre anni si sono posizionati per almeno due volte nella top ten. A ciò si aggiungano introiti variabili, determinati dai guadagni riconducibili alle posizioni finali del campionato dello scorso anno, con i campioni della Mercedes che hanno ricevuto 47,3 milioni di sterline, ovvero il 19% della torta complessiva, mentre l’ultimo team piazzato, la Sauber, ha ricevuto 10 milioni di sterline, o il 4% (la Ferrari che è arrivata seconda ha ottenuto 39,9 milioni di sterline).
Quel che fa la differenza è però un particolare bonus di “pagamento a lungo termine”, per 52,4 milioni di euro, oltre a diversi benefit legati ai risultati del campionato costruttori. Insomma, nonostante la seconda posizione in campionato del mondo, la Ferrari è prima come ricavi con 147,2 milioni di sterline, davanti al numero 1 del mondo, ma 2 dei ricavi, Mercedes, con 128,8 milioni di sterline. Al terzo posto anche la terza classificata nel campionato costruttori, la Red Bull, con 110,7 milioni di sterline.
Al quarto posto per ricavi la nona classificata, la McLaren, con 61,7 milioni di sterline, davanti alla Force India con 52,4 milioni di sterline, e quindi alla Williams con 49,9 milioni di sterline, la Renault con 47,3 milioni di sterline, la Toro Rosso con 42,4 milioni di sterline, la Haas con 39,9 milioni di sterline e la Sauber con 34,9 milioni di sterline.
Al momento in cui scriviamo le azioni Ferrari quotano 112,25 euro, in calo dell’1,36% rispetto al prezzo di apertura, con un minimo d’anno pari a 83,1 euro, toccato proprio in apertura di 2018, il 2 gennaio, e un massimo di 129,5 euro, toccato invece il 15 giugno scorso. Attualmente i titoli si trovano in una fase laterale, dopo un calo piuttosto corposo iniziato a metà luglio, quando le quotazioni erano superiori a 122 euro per azione.
Il decesso del top manager Marchionne ha poi modificato radicalmente lo scenario, e i titoli sono in una fase di cerca di riequilibrio.