Il parcheggiatore abusivo che opera da anni in via Tenente Barone, la strada che costeggia la posta di Cercola, comune in provincia di Napoli, rappresenta un caso emblematico di assuefazione all’illegalità.
Quell’uomo potrebbe sentirsi legittimato a scrivere “parcheggiatore abusivo” sotto la voce professione sulla carta d’identità, dato che, da anni, tutte le mattine, dal lunedì al sabato, e talvolta anche di pomeriggio, si trova lì, lungo la strada dove parcheggiano le automobili i cittadini che si recano in posta, per estorcergli qualche moneta.
Accade a 200 metri di distanza dal Municipio di Cercola e dal comando della locale polizia municipale.
E non è tutto.
Come si può appurare visionando la mappa di Google, lungo la strada incriminata sono presenti le strisce blu. Quindi, gli automobilisti che parcheggiano lì l’automobile si vedono costretti a pagare il ticket e anche il parcheggiatore.
Il pensiero dei cercolesi in merito a questa questione è contrastante: c’è chi vive bene quella presenza, spiegando che quell’uomo non fa niente di male, poichè cerca solo di racimolare qualche spicciolo, mentre la maggior parte dei cittadini si dice esasperata da quella presenza invadente e sfiancante che talvolta impedisce perfino di riporre i centesimi nella macchinetta preposta al rilascio del ticket.
Il modus operandi di questo storico parcheggiatore abusivo è il seguente: “aggancia” l’automobilista mentre è intento ad effettuare la manovra di parcheggio, gli chiede delle monete assicurandogli che provvederà lui a sorvegliare la vettura laddove dovesse trattenersi in posta oltre il tempo previsto, quindi stampa il ticket. Se il ticket stampato da un automobilista non è ancora scaduto quando sta andando via, il parcheggiatore lo prende in consegna per poi “rivenderlo” ad un altro automobilista. Se poi gli va bene, riesce ad accaparrarsi anche “la mancia” per “il disturbo”.
Tanti cittadini intervistati proprio all’uscita della posta, spiegano che la presenza di quell’uomo rappresenta un fattore molesto che limita la loro libertà: preferiscono parcheggiare l’auto lontano dalla posta pur di non rischiare di ritrovarsi in condizioni spiacevoli. In tanti riferiscono di aver più volte segnalato la presenza di quell’abusivo a chi di dovere e che ritrovarlo lì puntualmente concorre a generare un forte senso di sfiducia nelle istituzioni.
Una nutrita percentuale di cercolesi, invece, ormai ha acquisito quell’immagine come normale e lecita, approvando e giustificando quella presenza quotidiana nei pressi del luogo più frequentato del comune.
Qualora i vigili urbani si recassero in via Tenente Barone per verificare che non vi siano auto in sosta sprovviste di ticket, a chi andrebbe elevata la contravvenzione: al parcheggiatore abusivo o all’autista che si è reso complice del parcheggiatore abusivo?