La visita dei luoghi più rappresentativi della vita di Nelson Mandela inizia nella Provincia del Capo Orientale, nel piccolo villaggio rurale di Mvezo dov’è nato e cresciuto. A Qunu, dove frequentò la scuola missionaria, oggi c’è il Nelson Mandela Youth and Heritage Centre che ne racconta l’infanzia.
Da qui, Madiba si trasferì nella città diJohannesburg, una tappa obbligata per tutti i seguaci dell’ex presidente, ogni angolo sembra dedicato a lui. Come il Nelson Mandela Bridge: completato nel 2003, il ponte è ormai diventato l’emblema della città; Nelson Mandela Square, la gigante statua che raffigura Nelson Mandela nella piazza a Sandton (Johannesburg); Constitution Hill dove nel 1956 fu detenuto durante il famoso Treason Trial, il processo che sentenziò la sua condanna, oggi sede della Corte Costituzionale del paese, la massima autorità legale in Sudafrica; il Museo dell’Apartheid di Johannesburg che ripercorre l’ascesa e la caduta dell’Apartheid e permette di rivivere attraverso un video il giorno della liberazione di Nelson Mandela. Prima di lasciare Johannesburg, una tappa è d’obbligo a Soweto, dove al numero 8115 di Vilakazi Street c’è la casa in cui ha vissuto con la moglie Winnie e i figli, ora trasformata in un museo.
La visita continua nella provincia di KwaZulu Natal, nella piccola città di Howick, che ospita una installazione a lui dedicata nel punto esatto in cui fu catturato nel 1962. Per 18 anni, Nelson Mandela è stato nella prigione di Robben Island nei pressi di Città del Capo e poi trasferito presso il centro correttivo di Drakenstein vicino a Franschhoek. Nelson Mandela morì il 5 dicembre 2013 nella sua abitazione a Johannesburg e fu sepolto a Qunu vicino alla sua città natale, dopo solenni funerali di Stato.
Per una full immersion sui luoghi più iconici, l’applicazione mobile “Madiba’s Journey App” consente di creare un itinerario sulle tracce del Premio Nobel e condividere il proprio viaggio sui social network. Gli utenti possono inoltre sperimentare l’emozione di ogni luogo attraverso gallerie audio, testo e immagini. L’applicazione fornisce anche informazioni meteo in tempo reale, distanze tra ogni tappa e le varie attività che possono essere svolte vicino a ciascuna località.
La visita dei luoghi più rappresentativi della vita di Nelson Mandela inizia nella Provincia del Capo Orientale, nel piccolo villaggio rurale di Mvezo dov’è nato e cresciuto. A Qunu, dove frequentò la scuola missionaria, oggi c’è il Nelson Mandela Youth and Heritage Centre che ne racconta l’infanzia.
Da qui, Madiba si trasferì nella città diJohannesburg, una tappa obbligata per tutti i seguaci dell’ex presidente, ogni angolo sembra dedicato a lui. Come il Nelson Mandela Bridge: completato nel 2003, il ponte è ormai diventato l’emblema della città; Nelson Mandela Square, la gigante statua che raffigura Nelson Mandela nella piazza a Sandton (Johannesburg); Constitution Hill dove nel 1956 fu detenuto durante il famoso Treason Trial, il processo che sentenziò la sua condanna, oggi sede della Corte Costituzionale del paese, la massima autorità legale in Sudafrica; il Museo dell’Apartheid di Johannesburg che ripercorre l’ascesa e la caduta dell’Apartheid e permette di rivivere attraverso un video il giorno della liberazione di Nelson Mandela. Prima di lasciare Johannesburg, una tappa è d’obbligo a Soweto, dove al numero 8115 di Vilakazi Street c’è la casa in cui ha vissuto con la moglie Winnie e i figli, ora trasformata in un museo.
La visita continua nella provincia di KwaZulu Natal, nella piccola città di Howick, che ospita una installazione a lui dedicata nel punto esatto in cui fu catturato nel 1962. Per 18 anni, Nelson Mandela è stato nella prigione di Robben Island nei pressi di Città del Capo e poi trasferito presso il centro correttivo di Drakenstein vicino a Franschhoek. Nelson Mandela morì il 5 dicembre 2013 nella sua abitazione a Johannesburg e fu sepolto a Qunu vicino alla sua città natale, dopo solenni funerali di Stato.
Per una full immersion sui luoghi più iconici, l’applicazione mobile “Madiba’s Journey App” consente di creare un itinerario sulle tracce del Premio Nobel e condividere il proprio viaggio sui social network. Gli utenti possono inoltre sperimentare l’emozione di ogni luogo attraverso gallerie audio, testo e immagini. L’applicazione fornisce anche informazioni meteo in tempo reale, distanze tra ogni tappa e le varie attività che possono essere svolte vicino a ciascuna località.