Sepolta dalla cenere dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., la Villa romana di Positano rivede la luce. Anni di scavi per far riemergere, da 11 metri di profondità, le pareti affrescate, i pavimenti ed i resti occultati e coperti per secoli da cenere e detriti. La Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio ne ha annunciato l’inaugurazione il prossimo 18 luglio.
La Villa Romana di Positano, uno dei più suggestivi spazi archeologici ipogei di età romana rinvenuti negli ultimi anni in Italia meridionale apre, per la prima volta al grande pubblico, mercoledì 1 agosto dalle ore 9.00 alle 21.00. Dopo due importanti campagne di scavo (2003/2006; 2015/2016) il sito, di cui si conoscono le origini sin dal 1758, è pronto a mostrare i suoi tesori. I dettagli del restauro e della conseguente valorizzazione e fruizione del sito sono stati illustrati in una conferenza tenutasi a Palazzo “Ruggi D’Aragona” presso la Soprintendenza ABAP di Salerno. All’incontro, coordinato da Michele Faiella, Funzionario per la Promozione e Comunicazione – Responsabile dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza, hanno partecipato: Francesca Casule, Soprintendente ABAP di Salerno e Avellino; Michele De Lucia, Sindaco di Positano; Silvia Pacifico, Funzionario Archeologo; Diego Guarino, Architetto e Direttore dei Lavori; Walter Tuccino, Restauratore Mibact.
L’inaugurazione della Villa Romana di Positano avrà luogo mercoledì 19 luglio alle ore 18.
Dal 19 al 31 luglio visite gratuite per residenti a Positano.
La villa aprirà al pubblico dal 1 agosto, sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 21.00, ticket 15,00 euro.