Anche a Napoli sarà possibile favorire l’autonomia e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, superando la logica dell’assistenzialismo: l’ente locale ha pubblicato gli avvisi inerenti le azioni attuabili per il “Dopo di Noi”, la legge che prevede politiche di welfare mirate all’inclusione sociale delle persone con disabilità, non solo quando i genitori sono ancora in vita, ma anche e soprattutto quando questi vengono a mancare.
“Entrambi gli avvisi – spiega l’Assessore al Welfare Roberta Gaeta – sono orientati a promuovere e favorire iniziative volte a sperimentare percorsi innovativi per sostenere l’autonomia delle persone con disabilità, valorizzando il principio della libera scelta e dell’autodeterminazione che sono diritti inviolabili per ogni essere umano”.
Sono stati stanziati dalla Regione11 milioni di euro, fondi che provengono dal Fondo nazionale della 112,con un tetto massimo di 40mila euro a progetto, destinati a chi presenta domanda tramite il Comune di appartenenza.
Con queste misure, infatti, fino ad esaurimento fondi sarà possibile presentare proposte progettuali a favore di:
– persone con disabilità grave, mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali (certificate dall’ISEE ristretto), non beneficiarie di trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità;
– persone con disabilità grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare, all’età ovvero alla propria situazione di disabilità, non sono più nella condizione di continuare a garantire nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
– persone con disabilità grave, inserite in struttura residenziale dalle caratteristiche molto lontane da quelle che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.