Seconda serata XVI Ischia Film Festival. Sull’isola continuano ad arrivare attori e registi da tutto il mondo. Peter Greenaway e Saskia Boddeke, il primo eccezionalmente attore per la seconda, moglie e regista di The Greenaway Alphabet, documentario che è in programma martedì 3 luglio. La coppia si è a lungo intrattenuta all’inaugurazione della mostra Palumbo-Fellini: immaginario surreale tra pittura e cinema, che sarà possibile visitare fino a domenica 8 luglio presso la galleria del Carcere Borbonico del Castello Aragonese. Un progetto artistico che l’artista Ciro Palumbo ha voluto dedicare al Maestro del cinema italiano, di cui nel 2020 cadrà il centenario dalla nascita. Sono invece 70 gli anni di carriera di Carlo Delle Piane, insignito dal festival dell’Epomeo Awards che non ha potuto ritirare personalmente per un problema di salute. Hanno fatto le sue veci la moglie Anna Crispino e Caterina Murino, che divide lo schermo con lui in Chi salverà le rose.
La serata di domenica 1° luglio ha visto anche il grandissimo successo per Hotel Gagarin, uno dei tre film italiani in concorso, che ha fatto registrare un sold out al Piazzale delle Armi. Una bella soddisfazione per il regista Simone Spada e la splendida Caterina Schulha. L’attrice ha anche anticipato il suo prossimo progetto. “Sarò in un thriller diretto da Andrea Zaccariello dal titolo Non sono un assassino. È la storia dell’amicizia tra tre uomini e le loro mogli e il misterioso omicidio di uno di loro. Nel cast ci sono Riccardo Scamarcio e Claudia Gerini e il film uscirà in autunno“.
Alla Cattedrale dell’Assunta la seconda serata è stata tutta per Lillo, che ha presentato la commedia di Micaela Andreozzi Nove lune e mezza, uno dei tanti successi italiani inseriti nel programma Best Of di questa sedicesima edizione del festival. Intervistato da Boris Sollazzo, anche Lillo ha fatto delle anticipazioni sul suo futuro, sia da solo che in coppia con Greg, con cui coppia da 25 anni una delle più intelligenti coppie comiche italiane. “Invecchiando mi accorgo sempre più di quanto sia importante fare le cose che ti piacciano. E quindi ci sto provando e per fortuna le occasioni arrivano. Mi hanno proposto di fare un musical e ho accettato, prenderò il ruolo che era di Jack Black in School of Rock per la versione italiana del musical di Broadway, prodotto e diretto da Massimo Romeo Piparo. Sto facendo lezioni di canto, perché so cantare, ma non così bene per poter reggere un musical, ed è una bellissima sfida“. Ma la notizia che molti aspettavano riguarda il cinema, perché finalmente Lillo e Greg passeranno anche dall’altra parte della macchina da presa. “A quanto pare è arrivato il momento, c’è chi ci sta dando fiducia. Non è successo fino a questo momento per il grande amore che ho per il cinema, quindi per fare questo passo avevo bisogno di essere sicuro di quello che stessi facendo. Sarà una cosa molto nostra, surreale come piace a noi, il titolo è Intrappolati nella serie tv. Greg e io andiamo a girare uno spot pubblicitario, ci mettiamo dei costumi e all’improvviso veniamo scambiati per personaggi di una serie tv, e nonostante continuiamo a dire che in realtà siamo Lillo e Greg, nessuno ci crede. È un po’ come un episodio di Ai confini della realtà ma in chiave comica. Speriamo di poter girare all’inizio del 2019“.
La terza giornata dell’Ischia Film Festival, lunedì 2 luglio, avrà un programma ricchissimo. Si parte con Federico Buffa racconta 1968 – Parigi, la prima delle cinque puntate con cui il grande narratore ha raccontato per Sky un anno cardine nella Storia del XX secolo.
Subito dopo, alle 22:10, sarà la volta di Gabriele Muccino, che torna a Ischia dopo la lavorazione di A casa tutti bene. Lo accompagneranno Sandra Milo e Sabrina Impacciatore.
Alla Cattedrale dell’Assunta alle 20:45 Alessandro Rak introdurrà Gatta Cenerentola, mentre alla stessa ora, al Carcere Borbonico, Andrea Rosario Fusco presenta in anteprima mondiale Skampia, e alle 22:30, ancora all’Assunta, si celebrano la creatività e il talento al femminile con Seven Women, sette interviste con altrettante grandi donne in un documentario realizzato per Sky Arte dall’attrice e regista Yvonne Sciò.