• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

21 giugno 2015: arrestato il latitante Luigi Cuccaro, la gente si riversa in strada per impedirne la cattura

Luciana Esposito di Luciana Esposito
21 Giugno, 2018
in Cronaca, In evidenza
0
21 giugno 2015: arrestato il latitante Luigi Cuccaro, la gente si riversa in strada per impedirne la cattura
Share on FacebookShare on Twitter

cuccaroIl 21 giugno 2015, i carabinieri di Torre Annunziata, arrestano a Barra il latitante Luigi Cuccaro, reggente dell’omonimo clan.

ADVERTISEMENT

Nel giorno del suo onomastico, il boss è stato scovato a casa del cognato, a Palazzo Magliaro, nel quartiere Barra, la roccaforte del clan Aprea, in un nascondiglio ricavato tra le pareti dell’ingresso, a cui si accedeva rimuovendo un attaccapanni.

Ricercato da due anni, Luigi Cuccaro, 41enne all’epoca dell’arresto, era destinatario di tre ordinanze di arresto emesse su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia per omicidio, associazione per delinquere di tipo mafioso e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e al contrabbando. I militari, da tempo, tenevano sotto controllo la roccaforte del clan, dove si erano concentrate le ricerche del latitante.

Il boss latitante intendeva trascorrere il giorno del suo onomastico con i familiari e perciò ha compiuto un passo falso che ne ha permesso la cattura a casa del cognato.

Il blitz dei carabinieri è scattato a notte fonda. I militari, perquisendo la casa, si sono accorti che dietro a un attaccapanni nell’ingresso c’era un’intercapedine nella quale Cuccaro si era nascosto. Alle tre di notte uno dei carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata ha bussato contro il ripiano di legno che chiudeva uno spazio non più grande di una nicchia. Suonava vuoto. Dietro, in piedi c’era il boss reggente del clan che da Barra si era esteso a Ponticelli, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma.

Quando i militari hanno rimosso lo sportello, che con un meccanismo si apriva dall’interno e dall’esterno, il latitante si è reso conto che non aveva più scampo ed è venuto fuori con la carta d’identità in mano e rivolgendosi ai carabinieri ha detto: «Sono Luigi Cuccaro».

Luigi Cuccaro è accusato, insieme al fratello Michele, – che verrà arrestato nell’ottobre dello stesso anno – di vari reati, tra i quali l’omicidio di Ciro Veneruso, detto «o’ baffone», elemento di spicco del clan Aprea, ucciso il 26 luglio del 1996 a poca distanza da Palazzo Magliaro, la roccaforte dei Cuccaro. «O’ baffone» fu raggiunto da una crivellata di proiettili mentre si trovava in sella ad una moto di grossa cilindrata. Reggente del clan con il fratello Michele dal marzo 2014, ovvero da quando il fratello Angelo – nella lista dei cento più pericolosi latitanti – era finito in carcere. Luigi Cuccaro, secondo gli inquirenti, non si sarebbe mai allontanato dal quartiere e avrebbe trascorso la sua latitanza passando da un nascondiglio segreto all’altro. Infatti si sospetta che un meccanismo come quello scoperto dai carabinieri sarebbe stato creato anche in altre case della zona.

Alla festa di san Luigi dovevano partecipare la moglie e i quattro figli maschi di Cuccaro, di 15, 13, 11 e 2 anni. La famiglia dei boss di Barra è stata tradita ancora una volta dalla passione per le celebrazioni. Il fratello Angelo fu avvistato grazie a un video pubblicato dall'”Espresso” alla festa dei Gigli di Barra, mentre seguiva la processione in Rolls Royce. Invece della musica sacra, la colonna sonora del celebre film “Il Padrino”. La paranza fece un “inchino” in suo onore anche nell’edizione 2014.

I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata sapevano che Luigi Cuccaro non poteva abbandonare il «suo» territorio dove godeva di un enorme appoggio.

Un appoggio che la gente del quartiere, i fedelissimi del clan, hanno dimostrato anche in quella circostanza. Quando Cuccaro è giunto sul pianerottolo, scortato dai carabinieri, dal bunker del clan è scattato l’allarme. Grida e lamenti dei parenti si sono innalzati da via Giambattista Vela, lanciando una sorta di allarme che nonostante l’ora tarda ha richiamato in strada almeno una sessantina di persone che si sono riversate davanti la palazzina dove era avvenuta la cattura del latitante per impedire che i militari lo portassero via.

Il 21 giugno del 2015, Barra si oppone alla cattura del boss.
Da tutte le palazzine abitate dalla famiglia Cuccaro, che domina la zona dagli anni Ottanta, e dagli Andolfi, loro alleati, nel cuore della notte, si sono riversati in strada i fedelissimi del boss per impedirne l’arresto, per aiutarlo a scappare, per sfidare lo Stato.
I militari hanno creato un corridoio e fra strattoni e spinte sono riusciti a far salire Cuccaro in auto. I gregari dei Cuccaro hanno poi fatto ressa intorno all’auto dei carabinieri nel tentativo di impedire che il boss venisse portato via.

Davanti alla caserma, gli stessi fedelissimi hanno accompagnato la cattura del boss lanciandogli sonori baci, ricambiati da Luigi Cuccaro.

Tags: arrestoassociazione per delinquere di tipo mafiosoassociazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e al contrabbandoBarracarabinieri di torre annunziataclan cuccaroComune di Napolidirezione distrettuale antimafialatitanteluigi cuccaronapolinapoli estomicidio
ADVERTISEMENT
Prec.

Maria, violentata ed uccisa a 10 anni: una morte che attende ancora giustizia

Succ.

Dal 21 al 24 giugno a villa Bisignano: “Eccellenze barresi”, Barra mostra i suoi talenti per arginare il degrado

Può interessarti

Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio
Cronaca

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

10 Settembre, 2025
Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche
Fratelli d'Italia

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

10 Settembre, 2025
Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica
Fratelli d'Italia

Secondo attacco alla Freedom Flotilla: la protesta internazionale si intensifica

10 Settembre, 2025
Trovato morto in casa Paul Baccaglini, ex “iena” ed ex presidente del Palermo calcio
Cronaca

Trovato morto in casa Paul Baccaglini, ex “iena” ed ex presidente del Palermo calcio

10 Settembre, 2025
Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti
In evidenza

Foto di un richiedente asilo diffusa sui social: il caso Borrelli e il nodo tra cronaca, dignità e diritti

10 Settembre, 2025
Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia
Cronaca

Napoli, omicidio Arcangelo Correra: “Un gioco spregiudicato” finito in tragedia

10 Settembre, 2025
Succ.
Dal 21 al 24 giugno a villa Bisignano: “Eccellenze barresi”, Barra mostra i suoi talenti per arginare il degrado

Dal 21 al 24 giugno a villa Bisignano: "Eccellenze barresi", Barra mostra i suoi talenti per arginare il degrado

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Napoli, parcheggiatori nel mirino dei carabinieri: tariffa extra per foto sulla terrazza di Posillipo, 20 euro per parcheggiare a Coroglio

Incidente sul lavoro a Scampia: operaio cade da un cantiere, prognosi riservata

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Stamane, mercoledì 10 settembre, nel quartiere napoletano di Scampia, un grave incidente sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di...

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

Premio Faraglioni Capri International 2025: Plácido Domingo incanta il pubblico del Quisisana

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

Una serata all'insegna dell'eccellenza internazionale nell'arte e nella musica: ecco quello che è stata, con il riconoscimento assegnato a una...

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

Reazioni dell’Europa alla guerra a Gaza: tra sanzioni, divisioni e pressioni politiche

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La guerra a Gaza ha scatenato una serie di reazioni contrastanti all'interno dell'Unione Europea, mettendo in luce le divisioni tra...

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

Gaza: l’offensiva israeliana entra nella fase finale

di Redazione Napolitan
10 Settembre, 2025
0

La situazione a Gaza diventa ogni giorno più drammatica. L'esercito israeliano ha annunciato di controllare ormai il 40% di Gaza...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?