Ogni promessa è debito e anche stavolta il maestro pizzaiolo Errico Porzio della pizzeria Porzio di Soccavo ha dimostrato di essere un uomo di parola, oltre che dal cuore d’oro, mantenendo l’impegno preso nei giorni scorsi.
Durante la giornata di mercoledì 13 giugno ha formalizzato l’impegno preso con gli “angeli di strada di Villanova” e come promesso ha devoluto l’incasso della serata di martedì 5 giugno portato a casa dal suo stand nel corso del Pizza Village.
Dunque, l’associazione no profit che da cinque anni, tutti i lunedì, si occupa di distribuire pasti e generi di prima necessità ai senza tetto napoletani, potrà beneficiare di 400 euro per acquistare il necessario per aiutare chi ne ha davvero bisogno a fronteggiare le criticità legate alla stagione più calda dell’anno.
“Ora questi soldi si trasformano in intimo e spese alimentari. – ha affermato Marcello Ciucci, presidente dell’associazione “Angeli di Strada Villanova” – Già lungo la strada verso casa, dopo essere passato in pizzeria da Errico per ritirare la sua donazione e ringraziarlo, ancora una volta, ho devoluto parte dell’incasso ad una famiglia bisognosa. Si tratta di un nucleo familiare composto da 8 persone, una coppia di coniugi e ben sei figli, finiti in disgrazia e che sono in procinto di essere sfrattati. Quindi gli ho donato parte di quei soldi per potergli permettere di comprarsi da mangiare. La nostra associazione, infatti, cerca anche di rifornire di spese alimentari le famiglie che versano in condizioni di povertà e che faticano a riempire le credenze delle loro case. Grazie alla generosità di Errico, già ieri sera abbiamo potuto permettere ad otto persone di mettere qualcosa sotto i denti. Solo la grande catena umana che abbiamo messo in piedi in questi anni e che stiamo continuando ad estendere, ci può permettere di aiutare così tante persone. Per questo è fondamentale il contributo di ciascuno di noi: donare un semplice pacco di salviette imbevute o delle scarpe che non si indossano più, ma ancora in buone condizioni, può considerarsi un grande gesto che facilita la vita di chi si misura con criticità estreme.”