Si è concluso con un incontro-confronto tra docenti, genitori ed alunni, il laboratorio extrascolastico al quale hanno aderito i bambini della quarta elementare del plesso “Lotto G” del 70° circolo didattico di Ponticelli, oltre ad altri alunni di terza e quarta elementare della sede centrale “Santa Rosa”.
Lo scorso 31 maggio, dopo aver pranzato insieme, come hanno fatto due giorni a settimana per tutto l’anno, al termine delle lezioni scolastiche, i bambini coinvolti nell’attività che rientra nel progetto “Scuola Viva”, finanziato e promosso dalla Regione Campania, hanno illustrato alle madri presenti il frutto delle attività svolte.
Teatro del laboratorio l’associazione Remida, centro di riuso creativo di materiali di scarto aziendale per attività educative e culturali, sita in Via Curzio Malaparte 82, a due passi dal plesso “Lotto G” e dal Rione De Gasperi.
I bambini hanno intrapreso diverse attività nel corso del laboratorio extrascolastico, come loro stessi hanno spiegato, utilizzando materiale riciclato per realizzare dei lavoretti a mano, ma anche imparando a lavorare sulle emozioni, riuscendo, in maniera gioviale e spontanea, a sviluppare un forte spirito di aggregazione e condivisione, grazie ad un progetto incentrato sull’attuale e ricorrente tema del bullismo.
Un progetto che ha prodotto maschere e disegni assai espressivi che hanno riscosso anche i complimenti dell’assessore all’istruzione della Regione Campania, Lucia Fortini, che lo scorso 18 maggio si è recata in visita presso il plesso “Lotto O” del 70° circolo didattico di Ponticelli, dove è stata accolta proprio dai bambini della IV elementare del plesso Lotto G che indossavano le maschere da loro stessi realizzate per rappresentare diverse emozioni e che le hanno brevemente illustrato il progetto del laboratorio extrascolastico Remida.
Un’attività che ha coinvolto ed appassionato i bambini, sensibilizzandoli in maniera semplice e giocosa su un tema importante come quello del riciclaggio dei rifiuti, inculcando in loro un più forte e sentito senso civico che li ha portati a sviluppare un profondo rispetto per l’ambiente, nell’ambito di un percorso coinvolgente che i bambini sperano di poter continuare anche nel corso del prossimo anno scolastico.