Sono ore di tensione ed apprensione per gli abitanti di Ponticelli che dalla serata di martedì 29 maggio pregano per Anna P., la 17enne rimasta coinvolta in un incidente stradale a Torre del Greco e da allora è ricoverata in condizioni disperate all’ospedale Cardarelli di Napoli.
La giovane, nella notte tra il 29 e il 30 maggio, era in compagnia del fidanzato, quando poco dopo le 2 di notte, sono rimasti coinvolti in un grave incidente stradale. I due, in sella ad uno scooter guidato dal ragazzo, un 21enne di Ercolano, avevano fretta di tornare a Ponticelli, quartiere in cui vive la 17enne, perchè la giovane temeva di beccarsi una strigliata per non aver rispettato l’ora di ritirata e per il fatto che a quell’ora fosse ancora in giorno, quindi, il 21enne alla guida della moto non ha rispettato lo stop andandosi a schiantare contro un bus di linea che non ha potuto far nulla per evitare il violento impatto. La giovane, le cui condizioni sono apparse subito disperate, si è schiantata frontalmente contro il bus, prima di essere investita. Proprio il forte impatto contro il pullman ha comportato gravi danni cerebrali.
La 17enne non indossava il casco.
Sul luogo dell’incidente, oltre alle ambulanze del 118, sono giunti anche gli agenti di polizia che hanno effettuato rilievi ed ascoltato i testimoni oculari. Il conducente della moto è stato iscritto nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è di lesioni gravissime.
Nonostante i tempestivi soccorsi, il personale medico dell’ospedale Cardarelli ha ritenuto troppo pericoloso sottoporre la giovane ad intervento chirurgico e da allora versa in stato di coma farmacologico con l’auspicio che l’emorragia cerebrale possa riassorbirsi.
I familiari, così come tutti i ponticellesi, si augurano di ricevere una prodigiosa buona notizia: allo stato attuale, il quadro clinico prospettato dai medici che parlano dell’1% di possibilità di salvezza, autorizza a sperare solo in un miracolo.
La giovane lavorava come barista in un bar molto frequentato del quartiere e per questo era conosciuta e ben voluta da tante persone che adesso sono sconcertate e turbate da quanto accaduto.
Si apprestava a compiere 18 anni il prossimo 21 agosto, nata e cresciuta nel Rione De Gasperi di Ponticelli, tre anni fa si era trasferita nel nuovo Rione De Gasperi, in quanto la sua famiglia rientrava tra gli aventi diritto ad uno dei tanti ambiti nuovi alloggi. Da allora, però, piuttosto che un nuovo e roseo inizio, nella vita della giovane si sono alternate una serie di sciagure.
La madre, lo scorso inverno, ha avuto un ictus, mentre suo padre è deceduto circa due mesi fa, per mano di un tumore che non gli ha lasciato scampo. Ciononostante, la giovane non aveva mai perso la positività e la voglia di vivere tipica degli anni più belli e spensierati. Chi la conosce, la descrive come una ragazza radiosa, piena di vita, solare, con una vita ricca di interessi che amava coltivare e circondata da tanti amici che adesso piangono la sua scomparsa e che lo scorso 31 maggio si sono dati appuntamento nella chiesa della Madonna dell’Arco per riunirsi in preghiera, affinchè il miracolo necessario per salvare la vita della giovane possa avvenire.
“Buongiorno ciccia ci vuole ancora tempo a svegliarti dai Anna daiiiii che nn c’è la facciamo più vogliamo il tuo risveglio”; “Svegliati piccolina ti stiamo aspettando siamo tutti con te”, “La tua canzone amore mio !te l’ho dedicata una volta e non hai più smesso di ascoltarla..è la colonna sonora della tua vita ..ti amo sorellina mia svegliati sei caduta tante volte e ti sei rialzata ora ti prego rialzati per l’ennesima volta . Ti aspettiamo guerriera. Mi manchi da morire”; “Anna ti prego svegliati,sei una ragazza splendida avevamo progettato già cosa fare dopo la tua festa di 18 anni,per piacere ti stiamo aspettando..sii forte”.
Sono solo alcuni dei messaggi apparsi sul profilo facebook della giovane, al quale si aggiungono quelli di tantissimi abitanti del quartiere che, soprattutto sul gruppo “Sei di Ponticelli se” stanno manifestando affetto e vicinanza alla famiglia della 17enne e la esortano a combattere per restare aggrappata alla vita.