E’ un rituale consolidato è che nn sbiadisce mai, di generazione in generazione, quello che vede gli adolescenti darsi appuntamento “al solito posto”.
Per i ragazzi dell’entroterra vesuviano mamma Patrizia, proprietaria de “La Pizzettata” insieme a sua figlia Flavia, è una vera e propria icona della gastronomia, oltre che una garanzia in termini di qualità e cibo sano.
Diverse generazioni sono cresciute dandosi appuntamento nel suo locale il sabato pomeriggio per gustare un panino o sgranocchiare delle patatine e beneficiare appieno della gioia di non dover andare a scuola il giorno dopo. Un rituale che tacitamente si tramanda da fratello maggiore a fratello minore, senza sbiadire.
Pochi euro da spendere in maniera parsimoniosa: questa la politica che puntualmente gli adolescenti devono attuare per gestire la paghetta in modo da farsi passare tutti gli sfizi.
L’offerta gastronomica de “La Pizzettata”, basata su un imbattibile rapporto qualità/prezzo, già all’uscita di scuola rappresenta una dolce tentazione, capace di solleticare il palato già messo a dura prova dal puntuale languorino che preannuncia il bisogno di pranzare.
Infatti, sono tantissimi gli adolescenti che all’uscita di scuola si concedono uno snack veloce, la classica pizzetta o un panino, ma c’è perfino chi, grazie ai prezzi irrisori dei primi piatti della tavola calda, preferisce ordinare un piatto di pasta.
La vetrina fornitissima e perennemente piena di ogni ben di Dio, dai primi piatti alle proposte vegetariane e vegane, senza tralasciare i must dello Street food napoletano e i capisaldi della rosticceria nostrana, come detto, fanno de “La Pizzettata” il luogo ideale, per ovvie ragioni, dove darsi appuntamento il sabato pomeriggio.
Mangiare e bere qualcosa, fare una passeggiata, per poi tornare gustare ancora altre prelibatezze: trascorre così il sabato dei giovani vesuviani, all’insegna dei valori genuini.
L’amicizia, “la cucina di una mamma”, la spensieratezza degli anni più belli: valori, ideali e sentimenti che ancora resistono ed esistono tra i giovani, nonostante le mille criticità di un’epoca contaminata da forti problematiche.
Un sabato diverso, ancora incontaminato dallo stress da traffico, dalla gara al parcheggio e dalla caccia al locale giusto da proporre alla comitiva, lungo le strade di San Giorgio a Cremano, le nuove generazioni sanno ancora assaporare i piaceri genuini della vita, nel senso più ampio e completo del termine.