La giuria tecnica del Premio Elsa Morante, presieduta da Dacia Maraini e composta da Silvia Calandrelli, Francesco Cevasco, Enzo Colimoro, Roberto Faenza, David Morante, Paolo Ruffini, Maurizio Costanzo, Monica Maggioni, Gianna Nannini, Tjuna Notarbartolo ( Direttore del Morante), Teresa Triscari, continua ad annunciare vincitori dell’evento che si terrà presso l’Auditorium della Rai di Napoli.
E’ la volta del Premio Elsa Morante dato a un “Morantiano”, vale a dire ad un autore che si sia occupato della scrittrice a cui è dedicato il Premio. Morantiano 2018 sarà il celebre scrittore e critico francese René De Ceccatty, che ha firmato una poderosa biografia su “Elsa Morante”. A consegnargli il premio ci sarà Jean-Paul Seytre, console di Francia e direttore dell’Istituto Grenoble, partner dell’evento.
E poi la sezione “Nisida-Roberto Dinacci“, in collaborazione col carcere minorile di Nisida, dove il Premio ha fondato una biblioteca e i cui ragazzi, guidati dall’insegnante Maria Franco, fanno parte della giuria popolare del Morante. Il Morante-Nisida va a Gianluca Guida, direttore dell’IPM, per il lavoro culturale fatto nell’arco degli ultimi dieci anni, con la pubblicazione di un libro all’anno.
Infine, Premio Elsa Morante 2018 per la Saggistica va a Gabriella Turnaturi per il libro “Non resta che l’amore” pubblicato da Il Mulino, un saggio agile, brioso, necessario, sul sentimento più semplice e complesso del mondo.
I vincitori di queste sezioni riceveranno il Premio Elsa Morante il prossimo 22 maggio alle ore 10,30, presso l’Auditorium della Rai di Napoli, insieme ai vincitori del Premio Elsa Morante Ragazzi: Aldo Cazzullo, Paola Cortellesi e Catena Fiorello, e ai vincitori delle sezioni di Spettacolo: Luciano Stella per il Cinema, i Foja per la Musica, David Gramiccioli per il Teatro.
Il Premio Elsa Morante, testata dell’Associazione Culturale Premio Elsa Morante onlus, è coordinato da Iki Notarbartolo, e Gilda Notarbartolo ne dirige la comunicazione, ed è realizzato insieme ad un Comitato Organizzatore presieduto da Antonio Parlati, vicedirettore del Centro Produzione Rai di Napoli diretto da Francesco Pinto. La manifestazione culturale è patrocinata dalla Rai, ha la media partnership di Rai Cultura e la collaborazione della sede Rai di Napoli.