Ad un mese dall’attivazione dei nuovi canali Spotify, Smartify, WhatsApp e Telegram, il prestigioso portale Artribune ha attribuito al Madre il riconoscimento di “Museo più social del sud Italia”. Una nuova menzione per il museo d’arte contemporanea Donnaregina dopo quella recentemente ricevuta da Twitter: nelle statistiche ufficiali della MuseumWeek 2018, l’evento web che per una settimana coinvolge i musei di tutto il mondo, è stato infatti inserito tra i 10 musei più “influenti” d’Italia.
Per il mese di maggio, in cui sono in programma visite guidate alle collezioni del Madre e ai luoghi del contemporaneo della città di Napoli, oltre ad attività e laboratori per famiglie, con due appuntamenti per ogni weekend, il museo proseguirà la sua attività social con playlist inedite dedicate agli eventi speciali, tra cui l’apertura straordinaria per la Notte europea dei Musei. Sabato 19 maggio il museo aderirà, infatti, alla quattordicesima edizione dell’iniziativa, patrocinata dal Consiglio d’Europa, Unesco e ICOM, e in questa occasione resterà aperto fino alle ore 23.00, con ingresso al costo simbolico di 1 euroa partire dalle 19.30, prevedendo visite guidate esperienziali alle opere in mostra.
Le attività del mese partiranno sabato 5 maggio, alle ore 10.30, con la visita Dentro il Madre/Fuori il Madre. “Archivi della memoria” (prenotazione obbligatoria, partecipazione gratuita fino a esaurimento posti, ingresso ridotto in entrambi i musei), itinerario tematico guidato da ilCartastorie – Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli (Via dei Tribunali 214, Napoli) al Madre (Via Settembrini 79, Napoli), in cui si articolerà una riflessione sulle pratiche dell’archivio nella cultura e nelle arti contemporanee. Dal patrimonio di storie custodito negli 80 chilometri di scaffalature dell’Archivio Storico del Banco di Napoli, che ricostruiscono un affresco vivace e plurale di Napoli e di tutto il Mezzogiorno dal 1573 ai giorni nostri, fino alle opere del progetto in progress Per_formare una collezione, piattaforma dedicata dal Madre alla formazione progressiva della propria collezione, che con la recente acquisizione dell’opera di Umberto Manzo Senza titolo (2013) e il capitolo Per un archivio dell’arte in Campania ha esplorato la relazione fra il museo e il territorio in cui opera, riservando particolare attenzione alle pratiche dell’archivio e alle molteplici possibili connessioni fra arte, design, architettura, urbanistica e cambiamenti socio-economici e di matrice antropologica in corso sul territorio campano.
Domenica 6 maggio, alle ore 11.00, Le Collezioni. Visita guidata, che si articolerà tra le sale monografiche al primo piano del Madre, in cui l’accostamento con opere e manufatti provenienti da Pompei rimette in prospettiva le opere della collezione site-specific, trasformando il museo in una vera e propria domus contemporanea, fino alle opere del progetto in progress Per_formare una collezione, in un itinerario guidato attraverso le arti di ogni tempo.