Una storia nata da uno “scippo”: così lo hanno definito i cittadini di Ponticelli che, nel settembre del 2016, uniti e compatti hanno combattuto per evitare che il garage di via Argine fosse temporaneamente adibito a deposito giudiziario.
Un provvedimento che fece inviperire i cittadini per varie ragioni: i pericoli insiti nella scelta di agglomerare scooter sequestrati nel bel mezzo di una delle strade più trafficate del quartiere, a due passi da una scuola e da numerose abitazioni, i disagi arrecati ai tanti fruitori del garage che si vedevano costretti a far fronte alla difficoltà di trovare un’altra sistemazione per la propria auto, la rabbia derivante dalla volontà delle istituzioni di procedere senza tener conto delle esigenze dei cittadini.
Una fiaccolata, un sit-in, interminabili giorni trascorsi all’esterno del garage per tenere in piedi una protesta civile: questo e molte altre le iniziative avviate dai cittadini di Ponticelli, pur di non rinunciare a quel bene comune del quale si sono sentiti depredati dalle istituzioni.
Una protesta voluta per tutelare un bene comune, oltre che un territorio, del quale, a dire degli abitanti, le istituzioni si ricordano solo quando c’è da attuare qualche intervento di questo genere e mai per una bella iniziativa.
Un’unione di intenti, un desiderio collettivo, stati d’animo ed esigenze condivise da un gruppo di cittadini che in quei mesi lottano per non perdere quel bene. Una protesta simbolica, proprio in virtù del significato che quel parcheggio e quella mobilitazione ricoprivano agli occhi dei cittadini che impararono a mediare e comunicare con le istituzioni per palesare le loro esigenze ed esigere che venissero ascoltate e comprese.
La riconsegna del parcheggio ai suoi cittadini fu vissuta come la prima vittoria partecipata e condivisa da quel gruppo di ponticellesi: da lì nasce l’esigenza di non perdersi per continuare a lottare per la salvaguardia del quartiere.
Nasce così un comitato civico nel quale convergono i cittadini protagonisti della grande battaglia che ha animato l’intera vicenda del garage di via Argine.
“Uniti si vince”: questo il nome che i cittadini scelgono per il comitato, quale “spot” eloquente e riassuntivo del cammino, fin qui, maturato da quel gruppo caparbio e combattivo.
Non vogliono restare inermi ed assistere impassibili alla situazione di degrado che in questo momento sta vivendo il quartiere, i cittadini del comitato “Uniti si vince” vogliono costruire e soprattutto coinvolgere altri ponticellesi, mettendoli a conoscenza della nascita del comitato e quindi del fatto che nel quartiere ci sono persone attive alla formazione di una società meritevole della storia e del gran cuore di Ponticelli.
Lo scorso dicembre, in viale Margherita, il comitato ha organizzato un evento natalizio, con giochi e dolci per bambini e la distribuzione di spese alimentari per le famiglie meno abbienti del quartiere.
Proprio per facilitare il reclutamento di altri cittadini volenterosi di riscattare le sorti del quartiere, il comitato ha individuato una sede che inaugurerà venerdì 4 maggio a partire dalle 18.30.
Il nuovo cammino del comitato civico “Uniti si vince” parte da viale Margherita n°31 presso il circolo culturale “Leonardo Da Vinci”, questa la sede del comitato che si ripropone di rilanciare e riscattare Ponticelli promuovendo una serie di iniziative, con l’auspicio che anche gli altri ponticellesi sappiano far loro lo slogan “uniti si vince”!