“The Kilt Pub” è senza dubbio il nome da annotare tassativamente in agenda per chi è sempre alla ricerca di location dove trascorrere serate “genuine”, all’insegna della spensieratezza e in un clima caldo e accogliente, gustando del buon cibo, accompagnato da bevande altrettanto apprezzabili.
Scottish pub e steak house, sito in via Leopardi 4 a Pomigliano d’Arco, il “The Kilt” è il locale che difficilmente potrà farvi assaporare la sensazione del “già visto” o “già mangiato”, grazie ad un’ampia, variegata e ricercata proposta in termini di food&beverage.
Diversi “i cavalli di battaglia” diventati degli autentici must del menù del “The Kilt”, capaci di costringere gli avventori a macinare chilometri pur di poterli gustare.
Tra le stuzzicherie, il crocchettone e la patatina “The kilt” meritano una menzione speciale. Il primo, si distingue dalla classica proposta perchè, dopo la consueta panatura, viene racchiuso in una sfoglia con porchetta, friarielli e fonduta, prima di tuffarsi nell’olio bollente, mentre la patatina che omaggia il brand del locale è rigorosamente fresca e tagliata a mano, servita insieme a wurstel, porchetta, fior di latte, cheddar e bacon.
Come detto, il “The Kilt” non è solo un pub, ma anche uno steak house più che degno di nota, in virtù della pregevole qualità delle diverse tipologie di carni proposte, principalmente irlandesi, abbastanza magre e succulente al punto giusto, grazie ad un’adeguata percentuale di grassi, ma anche costate marchigiane e il suino iberico, una variante di carne molto morbida e pregiata.
Tra le proposte al piatto, due must dell’Irish pub di Pomigliano d’Arco, gettonatissime tra i clienti, sono il “filetto The Kilt”, filetto di maiale, funghi porcini, lardo e crema di zucca, racchiuso in pasta sfoglia e cotto al forno, e il raviolone: hamburger di black angus irlandese di produzione “the Kilt”, porchetta di Ariccia, melanzane a funghetto, cheddar e fonduta, chiuso in pasta sfoglia e infornato.
Ai palati alla ricerca di nuove esperienze gastronomiche segnaliamo il panino adibito quindi a “cestino”, ripieno di polpettine di carne iberica, fonduta e bacon piastrato.
Punto di forza oltre che tratto caratteristico e distintivo dei panini del “The Kilt” è la cottura rigorosamente al forno. Si tratta, dunque, di una soluzione diversa, meno invasiva, considerando che la classica cottura alla piastra che avviene per contatto è più cancerogena, mentre l’utilizzo del forno a convenzione e ventilato, assicura una cottura omogenea del panino, croccante fuori e morbida all’interno, evitando, inoltre, la dispersione o la contaminazione dei sapori. La cottura alla piastra, infatti, per quanto sia la tecnica tradizionale per antonomasia, non può impedire l’amalgama dei condimenti dei vari sapori che, quindi, si fondono.
Nella cucina del “The Kilt”, sulla piastra viene cotta solo la carne, questo assicura un doppio vantaggio: i singoli sapori non si perdono e i clienti a dieta o celiaci non corrono il pericolo di ordinare portate che potrebbero essere “contaminate” da condimenti o sapori sgraditi o che addirittura possono rappresentare un pericolo per la loro salute.
Il panino “The Kilt” è un’autentica “sfida” per buongustai: doppio hamburger di reale Irlanda, doppio bacon, doppio uovo, doppio fior di latte di Agerola, doppio crema 4 formaggi e insalata.
Non solo “i classici” panini tanto in voga negli ultimi anni, anche sotto quest’aspetto lo Scottish pub di Pomigliano d’Arco sorprende e strabilia proponendo anche il panino “brutto ma buono”: si tratta di un panino cafone, realizzato con impasto di lievito madre, ad alta idratazione, lievitato più di 24 ore, quindi leggerissimo e cotto al forno. Il risultato finale, dunque, è irresistibile: croccante all’esterno e morbido all’interno. Anche il “brutto, ma buono”, come tutti i panini ordinabili al “The Kilt”, può essere componibile a proprio piacimento.
Infine, autentica chicca del locale è la pinsa romana: un prodotto ad elevata lievitazione, a base di lievito madre, farina di soia e di riso. Di certo non paragonabile alla pizza napoletana, si tratta di un prodotto panificato molto soffice e leggero, altamente digeribile, da condire a piacimento. La pinsa romana è molto apprezzata dai clienti del “The Kilt”, in particolare da quelli attenti alla linea che ciononostante non vogliono rinunciare ai piaceri della tavola, ma che anche tra i palati perennemente alla ricerca di nuove portate da assaggiare raccoglie numerosi proseliti.
Un’offerta gastronomica ampia e variegata, accompagnata da un altrettanto competitiva proposta di birre e non solo: quale occasione migliore del 25 aprile per trascorrere una serata al “The Kilt Pub”?