Una denuncia divulgata dal nostro giornale, attraverso un articolo in cui si mostrava senza filtri lo stato di degrado in cui versa la strada principale del Rione De Gasperi di Ponticelli, da quando le datate tubature del sistema fognario hanno smesso di funzionare correttamente, producendo un fiume di melma ed acqua maleodorante che si estende per diversi metri, con tutti i rischi che ciò comporta per la salute dei residenti in zona.
Immediata la risposta del comune di Napoli che, attraverso la persona del consigliere Francesco Vernetti, aveva esternato pubblicamente la volontà di intervenire, non per tamponare temporaneamente, come già fatto più volte nel corso degli ultimi tre anni, ma per risolvere in maniera definitiva uno dei problemi più datati del Rione di case di edilizia popolare di via De Meis e che, oggi, lunedì 9 aprile, dopo un primo intervento di espurgo del tratto fognario “in tilt”, avvenuto nei giorni precedenti, ha visto l’impresa preposta iniziare i lavori.
Il ripristino della normalità dovrebbe avvenire tra qualche giorno, data la complessità dei lavori che come ha sottolineato il consigliere Francesco Vernetti: “dovrebbero rientrare nelle pratiche di manutenzione ordinaria, prima che diventino interventi straordinari”.
A preoccupare maggiormente gli abitanti del rione De Gasperi è il fatto che le tubature abbiano iniziato a cedere nel momento storico in cui stanno “lavorando di meno”, in seguito all’assegnazione dei nuovi alloggi nel vicino “nuovo rione” che ha ridotto il numero dei nuclei familiari che vivono ancora nel “vecchio De Gasperi”, interpretandolo come l’ennesimo segnale lampante del degrado e dell’invivibilità difficile da contrastare, in un contesto di edilizia popolare nato per fornire sistemazioni provvisorie nel secondo dopoguerra e che, invece, nel 2018 continua ad essere l’unica casa alla quale possono ambire quelle famiglie. Ampi e lampanti, dunque, i “segni di cedimento” che il sistema idrico e fognario, così come l’architettura degli stessi palazzi, stanno manifestando negli ultimi tempi. Un degrado dilagante ed allarmante che sconforta e preoccupa i residenti in zona che vivono l’intervento in corso come un ottimistico “segnale di ripresa.”
La volontà di intervenire da parte del Comune di Napoli, – si chiedono gli abitanti del rione – va interpretata come un segnale che lascia presagire che il procedimento di assegnazione dei restanti nuovi alloggi è ancora in alto mare o si tratta di un atto dovuto per restituire dignità ad un contesto dove i disagi sono davvero tanti e all’ordine del giorno?