Inaugura giovedì 22 marzo alle ore 19 all’Instituto Cervantes di Napoli (via Nazario Sauro, 23), la mostra “Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández“, a cura di Fernando Castillo. L’esposizione raccoglie 135 istantanee di uno dei maggiori ritrattisti di intellettuali e artisti del 900, attraverso le immagini che ha catturato con la sua macchina fotografica in oltre trent’anni di «vagabondaggio ispanico», tra il 1952 e il 1986.
Nato a Cuba, figlio di genitori asturiani, Jesús Antonio Fernández Martínez (L’Avana, 1925 – Parigi, 1986) ha condotto una vita itinerante testimoniata dai volti e dai mondi che ha ritratto nei suoi scatti. La mostra, infatti, è organizzata in nove sezioni che raccontano la sua permanenza in altrettanti luoghi simbolo della sua vista: Colombia, Guatemala, Messico, New York, L’Avana, Porto Rico, Madrid, Parigi e Palermo.
Un viaggio fotografico tra paesi ed epoche differenti, svelato dall’obiettivo di un grande artista: un uomo cosmopolita, sempre fedele ai principi che hanno guidato la sua vita e il suo percorso artistico, che ha vissuto il distacco come condizione essenziale per la libertà e la libertà come condizione per la sua creazione artistica.
“Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández” permette di conoscere la prolifica galleria di ritratti che il fotografo e pittore cubano ha realizzato con importanti protagonisti della seconda metà del XX secolo. Tra questi, Guillermo Cabrera Infante (suo grande amico), Severo Sarduy, Vargas Llosa, Borges, Octavio Paz, Gabriel Garcia Màrquez, Fidel Castro, Cortázar, Carlos Fuentes, Lezama Lima, Alfonso Reyes, Wifredo Lam, Roa Bastos, Rulfo, Onetti, Carpentier. Senza dimenticare le più importanti figure della cultura e dell’arte spagnola: Dalí,Miró, José Bergamín, Antonio Saura, Chillida, Tàpies, Buñuel, Max Aub, Juan Goytisolo, Delibes, Alberti, Cela, Buero Vallejo, Pau Casals o Carmen Amaya. Molte delle fotografie esposte sono famose e iconiche, altri scatti, invece, sono meno noti o addirittura inediti. A completare l’esposizione, anche una dozzina di documenti e pubblicazioni e il cortometraggio, “PM” di Sabá Cabrera Infante e Orlando Jiménez Leal.
La mostra – visitabile gratuitamente all’Instituto Cervantes di Napoli fino al 20 aprile 2018, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 – è stata inaugurata lo scorso ottobre a Madrid e successivamente è arrivata a Roma. Nel corso del biennio 2018/2019 verrà esposta anche a Parigi, New York, Chicago, Palermo, Francoforte e Berlino.
Al vernissage partenopeo, in programma giovedì 22 marzo alle ore 19, interverranno France Mazin Fernández, vedova del fotografo cubano,Fernando Castillo, curatore della mostra, Lisset Argüelles Montesinos, terzo Segretario Affari Culturali e Stampa, Ambasciata di Cuba in Italia eIsabel Clara Lorda Vidal, direttorice dell’Instituto Cervantes di Napoli.