In Sudafrica la scena creativa è in ascesa, grazie al ricco patrimonio culturale del Paese, fonte di ispirazione per giovani talenti e artisti affermati che reinterpretano la tradizione locale, portandola verso nuove direzioni e livelli: dalla moda al recupero dei materiali fino alla sostenibilità sociale.
Un mix di stili veramente unico che definisce il nuovo volto creativo del Sudafrica e che trova la sua massima espressione ogni anno al Design Indaba, in cui espongono i più emblematici esponenti, tra cui:
La designer Lisa Firer, nel quartiere di Woodstock a Cape Town, dirige un piccolo team di artiste che si occupa della realizzazione di preziosi oggetti artigianali. Tutti i pezzi firmati Lisa Firer Design vengono realizzati rigorosamente a mano utilizzando la porcellana. Le lastre di questo materiale sono modellate, ripiegate e decorate a mano per essere poi cotte nel forno a 1.300 gradi. Ogni pezzo è unico ed è frutto di un minuzioso lavoro tecnico e artistico.
Babatunde sintetizza perfettamente il connubio tra stampe di ispirazione africana ed elementi di design contemporaneo. Il fashion designer Gareth Cowden è la mente creativa dietro questa etichetta che abbina linee geometriche tradizionali in modo inaspettato. L’artista è in grado di trasportare le stampe in cera africana nella moda di tutti i giorni, e in particolare su accessori come cappelli, berretti, ombrelli e borse per laptop. Le sue creazioni sono apprezzati e indossati da star internazionali del calibro di Stevie Wonder e, oltre ad essere venduti in diversi negozi locali, sono esportati in Europa e Giappone.
Le ceramiche di Theo Ntuntwana traggono ispirazione dalla natura, dalle piante e dagli animali che caratterizzano la città di Cape Town. L’artista della township di Khayelitsha è solito realizzare coloratissimi oggetti per la casa come piatti, coppe e vasi con l’obiettivo di trasmettere, attraverso la sua arte, energia e buonumore. Infinite combinazioni di tinte, alternanza di disegni e di superfici colorate rispecchiano il design dell’artista sudafricano che realizza oggetti unici, perfetti punti d’incontro tra tradizione e creatività innovativa.
Il progetto Monkeybiz, supportato da un’Associazione locale non-profit impegnata ad offrire indipendenza economica alle comunità disagiate di Cape Town, si propone come ponte culturale tra arte tradizionale e contemporanea.
L’obiettivo è quello di far rivivere la tradizione del Beadwork africano, trasmettendo la conoscenza e l’amore per l’arte tramandata di generazione in generazione.
Carrol Boyes è una rinomata artista e designer sudafricana che, trovando la perfetta sintesi tra arte e fruibilità, ha costruito una carriera di successo a livello internazionale. La sua esclusiva collezione di oggetti per la casa combina il talento artistico e la passione per la scultura dando vita ad un’ampia gamma di articoli da regalo e prodotti da tavola che traggono ispirazione sia dalla forma umana sia dalla bellezza della natura sudafricana.