Un provvedimento destinato a far discutere e che rilancia il dibattito sulla legittima difesa: il gioielliere che durante la serata di sabato 10 febbraio ha ucciso con colpi di pistola uno dei rapinatori che hanno preso d’assalto il suo esercizio commerciale a Frattamaggiore, in provincia di Napoli, è indagato per omicidio volontario.
Il titolare dell’esercizio commerciale, che ha circa trent’anni, non era nel negozio, ma a casa sua, che si trova sopra il negozio. Si è accorto della rapina ed è sceso in strada armato accompagnato da un’altra persona. Al momento la Procura di Napoli Nord non ha emesso una misura cautelare nei suoi confronti.
Intanto prosegue la caccia ai complici nel napoletano, con posti di blocco e controlli sugli spostamenti di pregiudicati, alla ricerca degli altri due componenti del commando che ha tentato la rapina finita con la morte di una di loro.
In tre, con un ‘palo’ ad attenderli poco distante, sono entrati in azione, scendendo da due scooter, per svaligiare la gioielleria Corcione di Frattamaggiore che si trova al corso Durante.