Una good news per tutti gli amanti del vino, divulgata dai ricercatori della Washington State University, i quali hanno scoperto che il resveratrolo, un polifenolo contenuto in particolare nella buccia degli acini d’uva rossa, ma che è possibile trovare anche in altri alimenti come i frutti di bosco, frutta secca come arachidi, pistacchi e simili, può contribuire a trasformare il grasso bianco testardo in grasso bruno, che non metabolizza efficacemente gli acidi grassi in adenosina trifosfato, causando un aumento della produzione di calore. Un processo che, di fatto, contribuirebbe alla perdita di peso.
Un altro studio condotto dall’Università di Harvard ha invece constatato un legame tra il vino e la perdita di peso. I ricercatori hanno esaminato 20.000 donne e hanno osservato che chi che ha bevuto due bicchieri di vino al giorno ha il 70% in meno di probabilità di essere in sovrappeso.
Invece, uno studio condotto nel 2012, che ha osservato gli effetti del resveratrolo sulle api, ha scoperto che, bevuto di notte, il vino contribuirebbe a ridurre la sensazione di fame. Potrebbe essere che il vino scoraggi semplicemente dal farsi uno spuntino a notte fonda.
Il professor Min Du, autore dello studio dalla Washington State University, invita comunque a non lasciarsi andare a inutili e pericolosi entusiasmi, dal momento che le benefiche proprietà riconducibili al vino dipendono da diversi fattori, primo tra tutti la dose, che dev’essere moderata (2-3 bicchieri al giorno nell’uomo, un po’ meno nella donna): «Molti dei polifenoli benefici formano complessi insolubili e i livelli di resveratrolo nel vino possono variare a seconda del processo di filtrazione».
Suggerisce, invece, di mangiare mirtilli, fragole o uva (o succo d’uva rosso), che sono tutti ricchi dell’antiossidante miracoloso, ritenuto una vera e propria fonte di giovinezza.