• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

25 gennaio 2016: ritrovato in Egitto il cadavere del ricercatore italiano Giulio Regeni, una morte che attende ancora verità

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
25 Gennaio, 2018
in In evidenza, News
0
25 gennaio 2016: ritrovato in Egitto il cadavere del ricercatore italiano Giulio Regeni, una morte che attende ancora verità
Share on FacebookShare on Twitter

giulio-regeni-761987-e1455667314587Giulio Regeni, è un giovane ricercatore italiano, originario di Fiumicello, paese in provincia di Udine, sequestrato e ucciso in Egitto tra gennaio e febbraio 2016. Il 28enne era andato a vivere in Egitto nel settembre 2015, per motivi di studio legati a un dottorato di ricerca sui sindacati indipendenti egiziani per l’Università di Cambridge.

ADVERTISEMENT

II 25 gennaio 2016, giorno della scomparsa di Giulio, ricorreva l’anniversario della rivoluzione egiziana, avvenuta nel 2011. L’atmosfera era tesa in tutto l’Egitto, bastava poco per essere accusati di spionaggio e le forze dell’ordine avevano un atteggiamento ambiguo verso chiunque.
Quella sera, alle 19:41, Regeni esce di casa, la fermata della metro è a 200 metri. Deve recarsi a un appuntamento con un suo amico per una cena di compleanno, ma non arriverà mai al luogo dell’appuntamento.

Il 3 febbraio, nove giorni dopo, il cadavere del giovane ricercatore viene ritrovato alla periferia della capitale egiziana, seminudo, con visibili segni di tortura.

A partire da quella data, inizia uno sfiancante braccio di ferro di carattere politico tra le due nazioni coinvolte in quello che viene etichettato “caso Regeni”. La morte del giovane ricercatore è un groviglio di misteri e di piste investigative che aprono tanti scenari, senza portare mai ad una verità concreta né a garantire giustizia all’omicidio di Giulio Regeni.

Il 4 febbraio il vice capo delle indagini in corso, Alaa Azmi, dichiara che la morte di Regeni è stata causata da un incidente stradale. “Dobbiamo attendere l’intero rapporto degli esperti forensi. Ma ciò che finora sappiamo è che si è trattato di un incidente”, afferma il funzionario, non menzionando ustioni. Il 24 marzo le forze di polizia egiziane uccidono cinque persone, sostenendo che appartenessero ad una banda specializzata in sequestri e rapine, collegata al caso Regeni. Forti le pressioni da parte delle autorità italiane, volte a sollecitare le indagini, ma sono tanti i depistaggi e le notizie che si scopriranno essere non veritiere che, invece, si alterneranno nel corso del tempo, tant’è vero che i primi documenti agli inquirenti italiani verranno consegnati solo il 7 dicembre dello stesso anno.

Il 28 dicembre un’emittente televisiva egiziana trasmette un video registrato di nascosto dal presidente del sindacato dei venditori ambulanti egiziani, Mohamed Abdallah, che tenta di ottenere dei soldi da Giulio. Il video di quasi quattro minuti è stato trasmesso dall’emittente Sada El Balad ed è stato girato il 6 gennaio 2016, con un’apparecchiatura in dotazione alla polizia del Cairo, nascosta in un bottone della camicia di Abdallah.

Regeni frequentava gli ambulanti per realizzare la sua ricerca di dottorato all’Università di Cambridge. Arrivato al Cairo nel settembre 2015, attraverso la American University of Cairo entra in contatto con il Centro egiziano per i diritti economici e sociali. Qui incontra Hoda Kamel Hussein, responsabile dei dossier in materia di lavoro ed esperta in campo sindacale, che gli presenta alcuni venditori, tra cui Mohamed Abdallah, l’uomo che sarà il suo traditore e lo consegnerà ai suoi carnefici.

La collaborazione giudiziaria tra la procura egiziana e i pm di Roma, è caratterizzata da un andamento incerto fin dal ritrovamento del corpo, il tardo pomeriggio del 3 febbraio, in un fosso che costeggia l’autostrada Cairo – Alessandria.

Regeni avrebbe subito tre diverse fasi di tortura: la prima al commissariato, la seconda al dipartimento investigativo dove è stato picchiato e la terza nei dipartimenti di intelligence militare dove avrebbe subito le torture peggiori con le scosse elettriche.

Cinque giorni di torture in tutto. Ben tre dei quattro apparati di sicurezza egiziani sarebbero coinvolti, fino alle più alte cariche di stato: il ministro dell’Interno e il presidente al Sisi sarebbero stati al corrente della vicenda. Ma sono tutte supposizioni dell’ex ufficiale che parla per sue fonti personali. Nulla di tutto questo è stato ancora confermato.

Secondo l’ong egiziana El Nadeem solo nel 2015 ci sono stati 1.670 casi di tortura, 500 finiti con la morte, 464 casi di sparizione forzata.

Paola, la madre di Giulio, ha 57 anni ed è un’insegnante in pensione. Suo marito Claudio Regeni è un rappresentante e ha 63 anni. Giulio era il loro primogenito e unico figlio maschio. La figlia minore si chiama Irene. La famiglia Regeni non ha mai smesso di chiedere verità e giustizia, con una dignità ed una compostezza esemplari, al pari della forza con la quale da due anni continuano a lottare per rendere omaggio alla memoria di un figlio, ucciso perchè si era messo sulle tracce di qualche scomoda verità.

ADVERTISEMENT
Prec.

“Aperti al pubblico” di Silvia Bellotti al Festival Internazionale di Biarritz, unico film italiano in concorso

Succ.

25 gennaio 2016: ex collaboratore di giustizia ucciso a Ponticelli, la verità sull’omicidio due anni dopo

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»
News

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Epidemia di salmonella e pomodorini siciliani: cosa dicono i report dell’UE
News

Epidemia di salmonella e pomodorini siciliani: cosa dicono i report dell’UE

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Napoli saluta James Senese: l’ultimo applauso al maestro del “Neapolitan Power”
News

Napoli saluta James Senese: l’ultimo applauso al maestro del “Neapolitan Power”

30 Ottobre, 2025
Succ.
25 gennaio 2016: ex collaboratore di giustizia ucciso a Ponticelli, la verità sull’omicidio due anni dopo

25 gennaio 2016: ex collaboratore di giustizia ucciso a Ponticelli, la verità sull'omicidio due anni dopo

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?