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Deturpato, dunque, il tabernacolo antico con porta in argento massiccio, sostituito con uno in metallo dorato. Tale altare, per il suo valore artistico, in quanto di fattura pregiata e con marmi finissimi policromi, ha il vincolo dei beni culturali della sovrintendenza di Caserta.
I fedeli, irritati, vorrebbero spiegazioni in merito a quanto avvenuto: ” Vogliamo un tempestivo intervento da parte di chi di competenza per riportare tutto all’antico splendore. Ci sentiamo già abbondantemente mortificati perché, cosi facendo, si sta eliminando la memoria storica di Ducenta, oltre che deturpando il patrimonio artistico-culturale e di fede che, per anni, gelosamente i ducentesi hanno custodito. Che fine hanno fatto il tabernacolo marmoreo e la pregiata porticina in argento massiccio? Vogliamo risposte”.
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