Lo scandalo della salmonella che riguarda il gruppo francese Lactalis ha coinvolto 83 paesi, con 12 milioni di scatole di latte in polvere che dovranno essere richiamate. L’ha affermato l’amministratore delegato del gruppo, Emmanuel Besnier, in un’intervista ai media transalpini.
Il ritiro di oltre 12 milioni di scatole di latte in polvere per l’infanzia francese dello stabilimento di Craon a rischio salmonella in 83 Paesi annunciato dalla Lactalis è l’ultimo della serie di allarmi alimentari che portano più di due italiani su tre (68%) ad essere preoccupati dell’impatto di quello che mangiano sulla salute, per effetto del ripetersi degli scandali sul cibo.
Dopo l’allarme della mucca pazza del 2001, nel 2008 è stata la volta della carne alla diossina dal nord Europa seguito della contaminazione nei mangimi, e del latte alla melamina che dalla Cina si è diffuso in tutto il mondo. invece, nel 2010, è arrivata la mozzarella blu a spaventare i consumatori italiani, mentre nell’estate del 2011 è comparso il batterio killer, che fece salire ingiustamente i cetrioli sul banco degli imputati e poi nel 2013 è stata la volta delle polpette di carne di cavallo spacciata per manzo e nel 2017 delle uova al Fipronil.
Il dato che merge in maniera evidente è che con la globalizzazione degli scambi commerciali e delle informazioni le emergenze si diffondono rapidamente nei diversi Paesi e continenti e che le maggiori preoccupazioni sono determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio, con pericolose conseguenze per la salute dei cittadini, ma anche sul piano economico per gli effetti sui consumi poiché non si riesce a confinare l’emergenza.
Intanto Besnier è stato convocato venerdì dal ministro delle Finanze francese e ha promesso risarcimenti per le famiglie coinvolte. Ha detto che le conseguenze per la salute dei consumatori, spesso bambini al di sotto dei sei mesi, sono in cima alle sue preoccupazioni. Centinaia di cause sono state già presentate contro il gruppo da parte di famiglie che hanno visto i loro bambini ammalarsi a causa della salmonella dopo aver bevuto il latte prodotto dalla compagnia.
Finora si contano 35 casi di neonati colpiti in Francia, uno in Spagna, mentre un altro in Grecia resta da confermare. Già a dicembre era stato deciso il ritiro di alcuni prodotti dai supermercati, ma ora la misura si estende a tutte le confezioni.