Poche ore dopo il suicidio della 13enne poco distante da Eboli, un altro dramma si è consumato nel salernitano. Un uomo di 50 anni, in via Dei Mille, a Pastena, si è sparato un colpo alla testa.
Sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno avviato subito le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del suicidio.
A ritrovare il corpo è stata la figlia di 16 anni del 50enne che non avendo notizie del padre dal mattino di venerdì 12 gennaio ha deciso di chiamare i soccorsi.
I vigili del fuoco, giunti sul posto hanno sfondato la porta di casa e hanno fatto la macabra scoperta. L’uomo era riverso in un pozza di sangue, con un colpo conficcato in una tempia, esploso da una pistola semiautomatica legalmente detenuta, era titolare di un porto d’armi per uso sportivo.
La 16enne ascoltata dai poliziotti ha dichiarato di essersi preoccupata, perchè non aveva notizie del padre da diverse ore.Ritornata da scuola, non trovandolo in casa si è recata a casa della nonna dove ha pranzato, ma il pomeriggio, una volta rincasata, la prima cosa che ha fatto è stata cercarlo. Si è recata al piano superiore dove il papà abitava, dopo la separazione con la mamma, non ricevendo risposta ha pensato di chiamare i soccorsi. Alla base dell’insano gesto, probabilmente, problemi sentimentali legati alla separazione con la moglie, ma anche qualche preoccupazione legata al lavoro in quanto. In questo periodo, infatti, l’uomo era disoccupato.