Rientro traumatico per gli alunni di tre scuole di Ponticelli, dopo la lunga sospensione delle lezioni per lasciare spazio alle festività natalizie.
Malviventi in azione in ben tre istituti scolastici del quartiere della periferia orientale di Napoli. Ignota, dunque, l’identità degli autori dei raid che hanno arrecato danni alle strutture o che hanno sottratto del materiale scolastico.
Nell’Asilo comunale “De Meis” sito lungo la strada dal quale prende il nome, sono state rubate le scatole dei giochi dei bambini.
Invece, nell’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Archimede” di via Salgari sono state allagate otto aule del secondo e del terzo piano e la polvere bianca degli estintori è stata riversata sulle pareti dell’edificio. L’istituto dispone di un sistema di videosorveglianza, pertanto, le forze dell’ordine sono già a lavoro per mettersi sulle tracce degli autori del raid vandalico.
Infine, sul pavimento dell’ITIS “Marie Curie” di via Argine è stata cosparsa della creolina, tuttavia le lezioni si sono svolte regolarmente.
Mentre è ancora impraticabile l’Istituto “IC 88 De Filippo-Madonnelle” dopo i danni arrecati da un violento temporale, abbattutosi sul quartiere lo scorso novembre, e che tuttora costringe gli alunni a praticare i doppi turni, alternandosi con gli allievi della sede centrale dell’istituto, nel Rione Conocal.
Le istituzioni e i dirigenti scolastici avevano assicurato il ripristino della “normalità” con il ritorno degli alunni al plesso Madonnelle in tempi brevi, lasciando intendere che dopo le festività natalizie i disagi annessi all’applicazione dei doppi turni sarebbero diventati solo uno spiacevole ricordo. Nulla vi è di certo, in realtà, sui tempi necessari per terminare i lavori e consegnare agli alunni una scuola agibile e sicura.
Ancor più incerta e controversa la situazione dell’asilo nido comunale nato nel 2015 nel Lotto O di Ponticelli e che dallo scorso giugno, ovvero da quando sono terminati i Fondi PAC che finanziavano la struttura, non ha più riaperto. La stessa struttura, nel dicembre 2016, fu oggetto di ripetuti raid notturni da parte di ignoti che costrinsero i genitori dei bambini iscritti al nido ad organizzare delle ronde per salvaguardare l’integrità della struttura e, con lei, il diritto all’istruzione e all’infanzia dei loro piccoli.