Un peluche di un’anatra robot per aiutare i bambini malati di tumore.
L’insolito strumento terapeutico potrebbe presto diventare parte integrante della quotidianità dei giovani pazienti affetti da uno dei mali più infimi del terzo millennio.
Si tratta di un robot ‘sociale’ che può essere felice, triste, arrabbiato, spaventato o semplicemente ammalato come loro, e aiutarli a far fronte creativamente alla malattia attraverso il potere del gioco. Si chiama ‘My special Aflac Duck’, è stata insignita del prestigioso Tech for a Better World Innovation Award al Ces 2018 di Las Vegas e a crearla è stato l’esperto di robotica Aaron Horowitz con la sua compagnia, Sproutel, nell’ambito di un progetto con il gruppo assicurativo Aflac.
Horowitz nel crearla si è rifatto in parte alla sua storia personale: gli è stato infatti diagnosticato da bambino un deficit di sviluppo di crescita e ha dovuto fare iniezioni giornaliere per cinque anni. Non è il primo robot sociale che la compagnia crea: esiste, infatti, un orsetto, Jerry the Bear, compagno dei bimbi con diabete, che possono nutrirlo, fargli l’insulina e monitorare i livelli di glucosio.
L’anatra può creare i suoni rilassanti di una spiaggia o di foresta pluviale e melodie. Fa anche esercizi di respirazione profonda che il bambino può imitare per rilassarsi e ha un tubo attaccabile per simulare le iniezioni di chemioterapia. Non ha un valore medico, ma il suo obiettivo è offrire confort ai bimbi che affrontano la malattia.
La compagnia assicuratrice spera di fornire My Special Aflac Duck ai quasi 16.000 bambini neo-diagnosticati di cancro ogni anno negli Usa, un gioco, ma anche un amico fedele che possa donargli conforto.
A febbraio, Aflac e Sproutel inizieranno a consegnarla all’Aflac Cancer and Blood Disorders Center of Children’s Healthcare di Atlanta, in Georgia, per ulteriori test per poi auspicabilmente renderla disponibile a livello nazionale nell’inverno 2018-2019.