Casandrino (Napoli), 9 gennaio 2009 – Felicia Castaniere, avrebbe compiuto 50 anni il25 gennaio, disabile dalla nascita, affetta da insufficienza respiratoria, poteva spostarsi solo con la carrozzina elettrica.
Il 9 gennaio 2009 viene pedinata all’uscita dell’ufficio postale di via Paolo Borsellino a Casandrino e poi aggredita in via Falcone da due rapinatori a bordo di una moto, per sottrarle circa 2mila euro che aveva appena prelevato. Quando si è accorta di essere seguita, la donna ha cercato riparo in un portone, ma i malviventi l’hanno trovata, picchiata e derubata.
Dopo poco la donna è colpita da un infarto provocato, probabilmente, dal forte spavento, e muore.
A Casandrino e in altri centri a Nord di Napoli scattò subito la caccia ai banditi e furono istituiti numerosi posti di blocco. I ladri erano in due, in moto e con il volto coperto da casco integrale. Uno era armato di pistola.
Da sempre impegnata nel sociale, la donna era tra i responsabili della sezione locale dell’Associazione provinciale dei disabili e si dedicava da anni al volontariato cattolico in favore dei più deboli fornendo assistenza legale gratuita ai disabili e distribuiva generi alimentari per i più poveri. Uno dei suoi fratello è consigliere comunale del piccolo comune alle porte di Napoli e la sua è una famiglia di commercianti molto conosciuta in tutto l’hinterland.