L’ennesima vittima di un proiettile vagante durante i festeggiamenti di capodanno tra le strade della periferia orientale di Napoli: una tradizione che tristemente si rinnova e che ogni anno rilancia il tema della sicurezza.
Un bambino di 12 anni è stato alle gambe mentre era affacciato al balcone di casa, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, poco prima della mezzanotte. Insieme ai suoi cari, era affacciato al balcone per assistere ai fuochi pirotecnici che avrebbero illuminato il cielo allo scoccare della mezzanotte. Invece, il piccolo è rimasto vittima di una ‘stesa’, ossia di un raid a scopo intimidatorio nel quale vengono esplosi all’impazzata colpi di pistola verso il cielo.
Questa la pista più accreditata dalle indagini della Polizia di Stato, che in zona ha trovato ben 25 bossoli, molti dei quali avevano raggiunto una vettura parcheggiata nei pressi dell’abitazione del bambino, nel quartiere San Giovanni a Teduccio. Il piccolo è stato ferito in modo non grave a entrambe le gambe. Il padre ha riferito agli investigatori di aver notato, poco prima del ferimento del bimbo, due scooter con a bordo due persone che stavano esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco.
Immediate le perquisizioni a tappeto da parte della Polizia che hanno portato all’arresto di un uomo, Luigi Gitano, 30 anni, poco dopo il ferimento del giovane. È accusato di detenzione di munizioni: perquisendo la sua abitazione gli agenti hanno scoperto e sequestrato 182 cartucce di vario calibro.