Sarebbe stato provocato da un bambino che giocava con una stufa a provocare l’incendio nel condominio del Bronx che ha causato 12 vittime. Lo ha riferito il sindaco di New York, Bill De Blasio, spiegando che l’incendio si è sviluppato al primo piano e rapidamente si è propagato fino ai piani superiori dell’edificio, che ospitava 20 appartamenti. “Da tutto quello che possiamo vedere è stato accidentale”, ha poi riferito De Blasio all’emittente radiofonica Wnyc. Si tratta, aveva detto il primo cittadino in mattinata, del “peggiore incendio della città negli ultimi 25 anni. Una tragedia indicibile”. “A questo punto riteniamo che l’incendio sia stato un incidente, un bambino che giocava con una stufa al primo piano”, ha sottolineato ancora De Blasio.
Le vittime avevano un età compresa tra 1 e 50 anni, mentre le persone tratte in salvo dalle fiamme sono state almeno 12. Una residente, Diana Hayes, ha raccontato al ‘New York Times’ di essere fuggita con la figlia e di aver strappato al fuoco altri due bambini, ma di non essere riuscita a portarne con sé altri.
L’edificio, costruito nel 1916 in mattoni e intonaco, non era a prova di fuoco, secondo quanto riporta il Times. L’ultimo incendio di questa portata risale al 1990, al rogo dell’Happy Land Social Club, sempre nel Bronx, in cui morirono 87 persone. Tra i feriti, tratti in salvo, “quattro lottano tra la vita e la morte” hanno riferito su Twitter i vigili del Fuoco di New York, che hanno lavorato in forze, oltre 160 quelli impegnati a domare l’incendio. “Voglio offrire le mie preghiere a tutte le famiglie che hanno perso i loro cari questa sera o che stanno lottando. Chiedo di fare la stessa cosa a tutti i newyorkesi” ha detto il sindaco De Blasio.