Sabato 6 gennaio alle 21 e domenica 7 gennaio alle 18, al Nest, andrà in scena “Totò che tragedia!” ideato e interpretato da “I virtuosi di San Martino”.
Uno spettacolo che, nello stile originale di questo ensemble, si propone di rivisitare materiali di repertorio tra avanspettacolo e opera.
I Virtuosi di San Martino (Premio Ciampi 2014) sono un quintetto che lavora sulla rivisitazione di materiale di repertorio, attingendo alla tradizione della canzone popolare degli anni trenta in una formula che occhieggia alla musica colta e al teatro, tra avanspettacolo e opera. In questa occasione affrontano il repertorio di Totò, scoprendo del grande attore napoletano anche il mondo più privato e una storia sentimentale poco nota: il tormentato amore con la ballerina Liliana Castagnola, il cui tragico epilogo fa da contraltare alla potenza spettacolare di uno dei più grandi comici del Novecento.
Il punto di partenza è la militanza artistica di Totò nell’avanspettacolo e nella rivista; le sue frequentazioni con il leggendario impresario Peppino Jovinelli, con Ettore Petrolini e poi con Anna Magnani, Aldo Fabrizi e Alberto Sordi e naturalmente Eduardo e Peppino De Filippo, nella costruzione della sua personale macchina comica: il burattino, il cantante, l’attore, l’autore, facoltà virtuosistiche rivolte all’arte della risata. Ma dietro questa c’è l’uomo e la sua storia con Liliana, la sua “militanza sentimentale”. Totò che tragedia! è il racconto di un doppio binario di dolore e di gioia, di parole e musica, sul quale si fonda il mito del Principe De Curtis.