Migliaia di studenti e cittadini in strada a Napoli per manifestare solidarietà ad Arturo, il 17enne accoltellato da un branco di 14enni lo scorso lunedì 18 novembre a via Foria e per urlare il loro “basta” alla violenza, folle, illogica, insensata, proprio come quella che ha ridotto in fin di vita il giovane al quale hanno inferto 20 coltellate, più quello che doveva essere “il colpo di grazia”: colpo al torace che ha perforato un polmone e l’altro alla giugulare. Arturo rischia danni cerebrali permanenti, la madre del giovane, presente al corteo, ha spiegato che la priorità adesso è scongiurare il pericolo di infezioni.
E’ partito da piazza dei Miracoli, nel cuore del Rione Sanità, il corteo degli studenti delle scuole di Napoli, capeggiato da uno striscione con la scritta: “Alla violenza risponde la sapienza, all’attacco vile l’impegno civile” ed è giunto in via Foria, dove è avvenuta la violenta aggressione.
Insieme agli studenti, vari rappresentanti delle istituzioni hanno aderito alla manifestazione: il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e numerosi assessori, il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore. In corteo anche rappresentanti dei sindacati tra cui Walter Schiavella, segretario della Cgil di Napoli e Giovanni Sgambati della Uil. Presenti anche il segretario e il presidente del PD di Napoli Massimo Costa e Tommaso Ederoclite. Presenti anche padre Alex Zanotelli e Geppino Fiorenza, presidente di Libera.
“Chiederò oggi al Prefetto non solo l’apertura di un tavolo sulla legalità a Napoli ma anche un presidio sotto casa e un’auto che almeno nei prossimi mesi vigili su mio figlio e sulla mia famiglia” ha dichiarato Maria Luisa Iavarone, madre del giovane ferito.