Sono tanti i personaggi del mondo dello sport, legati a Carmelo Imbriani e che durante i mesi in cui lottava contro la malattia per vincere la vita, hanno fatto il tifo per lui.
Tra i tanti, una menzione speciale la merita sicuramente Paolo Cannavaro, che durante quel campionato che accolse con commozione la notizia della prematura scomparsa di Carmelo Imbriani, era il capitano del Napoli, e seppe dare un contributo importante alla battaglia dell’ex calciatore azzurro. Tutt’oggi, Paolo continua a supportare “Imbriani Non Mollare”: “l’urlo di battaglia” nato in quei tragici mesi e attraverso il quale, Gianpaolo Imbriani, fratello di Carmelo, continua a tenere in vita il ricordo di suo fratello, in giro per il mondo.
Di recente, l’ex capitano azzurro e il fratello di Carmelo Imbriani si sono incontrati, come lo stesso Gianpaolo racconta: “Ho incontrato Paolo Cannavaro a Sassuolo. Gli ho raccontato del viaggio che sto andando a fare con quella bici e, invece, lui mi ha detto “Lo sai che tra un mese vado in Cina?”
In un primo momento ci sono rimasto male anche perchè Paolo è una di quelle persone che mi ha sempre dato una mano quando gliel’ho chiesta. Più di una volta si è fatto coinvolgere in una foto che lo ritraeva con quell’immagine che ricorda mio fratello e in ogni occasione faceva in modo che ci fosse un riflettore puntato sull’Associazione Imbriani Non Mollare.
Tante le volte che l’ho sentito parlare di Carmelo in qualche intervista ed in ogni occasione mi toccava il cuore. Posso dire che è dopo un suo video messaggio, registrato quando mio fratello era in un letto d’ospedale, con la complicità del dott. De Nicola, che ne sono poi arrivati tanti altri. Dopo aver fatto una bella chiacchierata non ho potuto che augurargli il meglio, perchè è quello che merita!
Mi ha salutato dicendomi: “ti aspetto in Cina”. “Puoi contarci!” gli ho detto. “Ci rivediamo a Guangzhou!”