Napoli, 10 dicembre del 1993 – Vincenzo Vitale rimane vittima di un agguato il 6 dicembre del 1993. Muore quattro giorni dopo in ospedale per le ferite riportate. Uomo onesto e coraggioso, Vincenzo pagò con la vita il rifiuto di piegarsi alla minaccia di chi gli imponeva di astenersi da un’asta pubblica, indetta dal comune di Pimonte, per l’assegnazione di un lotto di terra.
Successivamente si scoprirà che l’appezzamento era occupato da persone legate alla Camorra. Commerciante, onesto e dedito alla famiglia, nato a Pimonte il 27 febbraio 1939 , fu giustiziato nel giardino di sua proprietà, dove Vincenzo trascorreva del tempo ogni mattino prima di raggiungere la sua attività di Pimonte, raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco diretti agli arti inferiori sparati da un uomo che impugnava due pistole.