Continua l’avventura di “Imbriani non mollare” e il viaggio dei due fratelli, Carmelo e Gianpaolo Imbriani, che, abbracciati, stanno facendo il giro del mondo.
Un viaggio che Gianpaolo, fratello dell’ex calciatore del Napoli, Carmelo Imbriani, ha intrapreso in seguito alla prematura scomparsa di quest’ultimo, per mantenere una promessa fata a Carmelo mentre lottava per vincere la vita e per permettere al maggior numero di persone possibile, in tutte le lingue del mondo, di conoscere la storia di suo fratello Carmelo.
Una storia nata a Benevento che racconta la vita di un ragazzo genuino, capace di farsi voler bene da tutti e che è riuscito a realizzare il sogno di diventare un calciatore arrivando a vestire anche la tanto acclamata maglia del Napoli, senza, però, mai riuscire a raggiungere la consacrazione. Terminata l’avventura da calciatore, dopo una lunga militanza in diverse squadre, Carmelo inizia la sua avventura da allenatore sulla panchina del Benevento e proprio mentre è in ritiro con la squadra gli viene diagnosticato quel brutto male che lo ucciderà nel giro di pochi mesi.
Una notizia, quella della malattia che colpì Carmelo Imbriani, che sconvolse il mondo del calcio e non solo. 37 anni, 1,78 cm, un fisico asciutto, una vita sana: Carmelo era il ritratto della salute e il suo sorriso solare e quella lealtà, umana e sportiva, che trapelava dalle sue performance sportive e dalle interviste, legittimavano quel caloroso abbraccio che ha spontaneamente insorse intorno all’ex calciatore azzurro.
“Imbriani non mollare” divenne uno slogan che riecheggiava sugli spalti di tutte le tifoserie del mondo e spalleggiato dai claciatori delle squadre di tutte le categorie, non solo italiane.
Una storia che non è terminata con il tanto sperato lieto fine, ma che Gianpaolo continua a raccontare in giro per il mondo.
La t-shirt sulla quale è scalfita l’effige di Carmelo, esultante dopo un gol con la maglia del Napoli, accanto ai luoghi-simbolo delle città che ha visitato rappresentano la cartolina che Gianpaolo custodisce per testimoniare l’ennesima tappa di quel viaggio insorto nel segno e nel ricordo del compianto fratello.
E non solo.
La canzone di Lorenzo Jovanotti “le tasche piene di sassi” può definirsi la colonna sonora che Gianpaolo Imbriani ha scelto per esternare l’emozione che lo accompagna in questo viaggio così pieno di suggestioni.
In questi giorni ha realizzato un collage di tutti i video fatti fino ad oggi nei 54 paesi del mondo che ha visitato, con la speranza che possa arrivare agli occhi di Lorenzo Cherubini.