Trenta secondi di silenzio per dire basta alla violenza sui camici bianchi e su quanti ogni giorno lavorano per soccorrere chi ha bisogno. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione professionisti dell’emergenza territoriale, è come un’onda che sta travolgendo (positivamente) ogni presidio sanitario, ogni ospedale della Campania. «Solo 30 secondi di silenzio – spiega il presidente dell’associazione Natale De Falco – perché il nostro lavoro non può fermarsi neanche per un minuto. Ma il nostro sarà un silenzio assordante, un silenzio che le istituzioni non potranno far finta di non sentire».
Momento clou della manifestazione di protesta, o se si preferisce di questa richiesta di aiuto, sarà quello del 22 novembre al Loreto Mare. L’Ospedale, che è tristemente, il simbolo delle aggressioni ai medici e al personale sanitario e parasanitario, ospiterà i 30 secondi di silenzio che idealmente uniranno tutto il 118 campano. Nell’occasione gli operatori indosseranno le pettorine «antiproiettile» ideate e distribuite dall’Ordine dei Medici di Napoli proprio in occasione di una campagna antiviolenza voluta all’inizio del mandato da Silvestro Scotti. Proprio Scotti sarà presente al Loreto Mare per sostenere la richiesta di aiuto degli operatori del 118 e manifestare solidarietà a quanti sono stati vittime di violenza nel compiere il proprio lavoro. Ha confermato la sua presenza anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Verdi).
«Per fare “arrivare a tutti il nostro silenzio” – conclude Natale De Falco – abbiamo voluto promuovere anche una campagna social. Abbiamo infatti chiesto a tutti gli operatori del 118 di registrare un video, che in fin dei conti è anche una richiesta di aiuto». I videoclip saranno tutti pubblicati sulla pagina Facebook «Nessuno tocchi Ippocrate» dando corpo a quell’assordante «grido di silenzio» che, si spera, possa far riflettere su quanto sta avvenendo in Campania.
Alla manifestazione del Loreto Mare sono stati invitati Carmela Pagano (Prefetto di Napoli), Mario Forlenza (Direttore Generale della Asl Napoli 1 Centro) e i consiglieri regionali che si interessano al tema della Salute.