Sabato sera di sangue in uno dei luoghi simbolo della movida napoletana: terrore e spari in via Carlo Poerio, nel quartiere Chiaia.
Una lite tra gruppi di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni, sfociata in colpi di pistola portando al ferimento di diversi giovani: questo il bilancio di un sabato sera che la movida partenopea difficilmente dimenticherà. Sull’episodio indaga la polizia. Protagonisti della vicenda, alcuni ragazzi già noti alle forze dell’ordine. Il ferito più grave è un sedicenne, colpito al torace, ricoverato con prognosi riservata. Ferita al petto anche una ragazza di 19 anni, che dovrà essere operata per estrarle un proiettile dal seno. Nel bilancio dei feriti anche un ragazzo che ha riportato la frattura del setto nasale, probabilmente in seguito a una caduta.
Sei ragazzini sono rimasti feriti, quattro i con colpi d’arma da fuoco esplosi. Quattro sono minorenni e uno diventato maggiorenne 24 ore dopo la violenta lite, mentre la più grande ha 19 anni led è stata ricoverata al Vecchio Pellegrini con un proiettile conficcato in un seno: è stata ritenuta guaribile in 30 giorni. La 19enne si trovava sul luogo dove è avvenuta la sparatoria, in via Carlo Poerio, all’angolo con via Bisignano, insieme a due cugine di 14 anni: una è stata colpita alla gamba, e risulta residente nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, per lei la prognosi è di 10 giorni; l’altra ha riportato lievi ferite che si sarebbe probabilmente procurata cadendo nel tentativo di scappare. Un 16enne di via Comunale Ottaviano, già censurato, è stato raggiunto all’addome e al torace dai proiettili. Il neo-diciottenne, a carico del quale risultano precedenti per lesioni, ha riportato una ferita d’arma da fuoco al braccio, è stato giudicato guaribile in 20 giorni. Un 14enne di Cercola (comune della provincia napoletana), pregiudicato per furto, ha riportato una ferita lacero contusa al naso, diretta conseguenza di un pugno.
Sulla base di una prima ricostruzione dei fatti, al termine di un parapiglia, da uno scooter in transito sarebbero stati esplosi i colpi d’arma da fuoco. Sul caso indaga la Squadra mobile della Questura di Napoli. Ipotesi supportata dalle immagini di un video girato dal Comitato Chiaia Vive e Vivibile che immortala i momenti immediatamente successivi alla sparatoria.
La vicenda riaccende i riflettori su un tema perennemente caldo: i residenti nelle zone più in voga tra i giovani napoletani chiedono da tempo alle istituzioni di intervenire per ripristinare l’ordine pubblico e mettere fine alle risse e agli schiamazzi notturni. Appena lo scorso giovedì, quindi due giorni prima della sparatoria avvenuta a Chiaia, è stata emessa un’ordinanza che vieta la vendita di bevande in vetro e lattina dopo la mezzanotte nella zona dei baretti a Chiaia, in via Aniello Falcone, piazza Bellini, a Coroglio e a Bagnoli, oltre alla chiusura dei locali alle 3 dal giovedì al sabato, e alle 2 nei giorni restanti della settimana.