Continua la caccia al parcheggio selvaggio che, in verità, lungo le strade di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, non è poi così difficile imbattersi in scene come quelle raccontate dalle foto che ci hanno inviato i nostri lettori.
Auto parcheggiate come capita e dove capita, pur di non percorrere qualche metro a piedi: molto spesso succede che i clienti delle attività commerciali di via Angelo Camillo De Meis non sappiano resistere al piacere di scendere dall’auto, entrare nel negozio e fare le compere con calma e tranquillità, anche se la questo vuol dire lasciare la vettura in sosta nel bel mezzo della corsia di transito, creando disagi non solo agli altri automobilisti, ma soprattutto ai bus di linea che passano di lì e che molto spesso si vedono costretti ad arrestare la corsa, proprio perché ci sono auto parcheggiate barbaramente e che ostruiscono il regolare transito stradale.
La stessa scena si ripete di sera, quando i clienti delle pizzerie e delle altre attività ristorative presenti in zona, lasciano l’auto dove gli pare per assecondare i peccati gola.
Una moda dilagante, quella del parcheggio improvvisato e scellerato, alla quale non si sottraggono nemmeno le auto della scuola guida.
Una condotta che ha preso il sopravvento ormai da tempo e i cittadini che amano vivere nel rispetto delle regole, stanchi di subire le conseguenze di questo dilagante stato di inciviltà, sperano che, prima o poi, chi dispone del potere necessario per imporre il rispetto delle regole del codice della strada – su tutti i fronti – saprà infliggere le consone e meritate sanzioni agli automobilisti che si divertono a trasformare il quartiere in una giungla urbana.
Se questo è lo stato in cui versano le strade principali, si può intuire facilmente quale clima si respiri lungo quelle secondarie, come la strada che conduce alla stazione della circumvesuviana di Ponticelli, dove la presenza di auto in sosta lungo entrambi i margini della carreggiata, rende praticamente impossibile il transito alle auto di grossa cilindrata e ai furgoni.
Le preoccupazioni dei residenti nelle zone in balia del traffico e dei parcheggi selvaggi nascono da una riflessione semplice: come farebbero ad intervenire tempestività i vigili del fuoco o il 118, in caso di necessità?
Uno scenario tutt’altro che inedito quello prospettato dai ponticellesi, in quanto, in passato, è già accaduto che in situazioni di emergenza, i vigili del fuoco e anche le ambulanze sono rimaste “intrappolate” nel caotico mosaico di auto lasciate in sosta dove capita, in seconda fila o anche nel bel mezzo delle carreggiate.