Domenica drammatica nel salernitano.
Il viaggio della speranza, quello tentato per andare incontro ad una nuova vita, si è trasformato nel viaggio della morte per molte donne. A bordo della nave spagnola Cantabria attraccata stamane al Molo 3 gennaio di Salerno c’erano 26 donne morte. È la prima volta che il porto di Salerno accoglie un numero così alto di morti.
Raccapricciante l’immagine dei tanti carri funebri presenti sulla banchina per accogliere l’ultimo viaggio di quelle donne che non sono riuscite a realizzare quel sogno di riscatto.
Le salme delle 26 donne trovano sepoltura tra il cimitero di Salerno e quelli della provincia grazie alla disponibilità di vari Comuni. Di contro, a bordo della stessa nave, anche 9 donne gravide, alle quali verranno riservate tutte le cure del caso, così come ai tanti minori a bordo della nave.
21 bambini con meno di nove anni, 5 tra i nove e i quindici anni, 26 maggiori di quindici anni. Sono 259 i maschi arrivati oggi a Salerno e 116 le donne. In tutto oltre 400 migranti che saranno accompagnati in varie regioni d’Italia.
La maggior parte sarà divisa tra Lombardia (80) e Campania (72). Tutti gli altri andranno tra Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Puglia e Lazio. Come nei precedenti sbarchi, anche oggi la macchina organizzativa predisposta dalla Prefettura di Salerno ha accolto al meglio i migranti.