Reduce dal successo cinematografico di Ammore e malavita dei Manetti bros, il noto attore partenopeo è ora l’autore, regista e interprete de Il pomo della discordia, che il teatro del popolo diretto da Nino D’Angelo pone in apertura del cartellone, a ridosso del compleanno della sala, inaugurata l’8 novembre 1911 da Vincenzo Scarpetta al debutto come Felice Sciosciammocca nel classico paterno Miseria e nobiltà.
La commedia, in due atti, attualizza comicamente il mito greco del pomo di Achille per affrontare il drammatico tema dell’omofobia. La storia di Eris, dea della discordia, che creava dissapori e contrasti tra tutti i presenti a un banchetto al quale non era stata invitata, diventa la metafora della festa di compleanno organizzata a sorpresa per Achille Tramontano e all’insaputa del padre Nicola perché questi finge di non sapere dell’omosessualità del figlio e fatica ad accettarne la scelta di sessualità.
«A capo di una normale famiglia benestante, il mio personaggio Nicola – spiega Buccirosso – è rammaricato dei gusti sessuali del figlio e, non riuscendo ad accettare la situazione, si inalbera, trovandosi così solo contro tutti, a partire dalla moglie Angela che difende a spada tratta Achille. Con questa storia volevo dimostrare come può essere umana la paura di un padre: anche io potrei reagire come lui, senza per questo essere omofobo».
Angela è Maria Nazionale, che debuttò come attrice proprio al Trianon nell’Eden teatro di Viviani, diretto da Roberto De Simone, lo spettacolo che riaprì quindici anni fa la storica sala di Forcella, in precedenza mortificata a cinema a luci rosse. Nella commedia interpreta anche due canzoni.
Il pomo della discordia vede in scena anche Monica Assante di Tatisso (Adelina), Giordano Bassetti (Achille), Claudiafederica Petrella (Francesca, sorella di Achille), Elvira Zingone(Sara, prima e unica fiamma al femminile della tormentata adolescenza di Achille), Matteo Tugnoli (Cristian, il fidanzato di Achille che da anni bazzica in casa Tramontano spacciandosi per il compagno di Francesca), Mauro de Palma (l’estroso trasformista Manuel), Peppe Miale (l’avv. Oscar D’Ambrosio, il bizzarro vicino di casa che non ha mai tenuto nascoste le proprie simpatie nei confronti di Achille), Fiorella Zullo (Marianna Formisano, garbata psicologa di famiglia) e Gino Monteleone (l’avv. Zambrano).
Prodotta da Ente teatro Cronaca Vesuvioteatro, la commedia è firmata per le musiche da Sal Da Vinci. Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori; i costumi di Zaira de Vincentiis. Luci di Francesco Adinolfi. Aiuto regia Martina Parisi. La produzione esecutiva è curata da Alessandro Alfieri, mentre l’organizzazione da Geppi Liguoro.
Il pomo della discordia andrà in scena al Trianon Viviani tutti i giorni da giovedì 9 a lunedì 13 e poi da giovedì 16 a domenica 19, sempre alle 21, tranne nei festivi in cui è programmato alle 18.
Lo spettacolo di Buccirosso apre il cartellone del teatro che, con i suoi sedici spettacoli, stabilisce un significativo incremento dell’offerta (l’anno scorso la programmazione si componeva di dieci titoli). «Abbiamo messo insieme il teatro più tradizionale con quello più contemporaneo – afferma il direttore artistico Nino D’Angelo – con l’obiettivo per il futuro di diventare un teatro che produce i suoi spettacoli attraverso serî laboratori curati da attori e registi veri, che aiutano i giovani, soprattutto dei quartieri difficili, a inserirsi nel mondo del teatro e della musica; e ospitare compagnie che faticano a trovare spazio nei cartelloni di altri teatri».