E’ tempo di Champions per gli azzurri: novembre si apre con un big match nel tempio del calcio di Fuorigrotta, dove gli azzurri alle 20.45 affronteranno il Manchester City di Guardiola.
Cancellare la sconfitta dell’andata e provare a scalare la classifica in chiave qualificazione: questo l’obiettivo che la squadra di Sarri è chiamata a conquistare durante i 90′ del match di ritorno di una sfida che ha già infiammato i cuori di entrambe le tifoserie ed appassionato i cultori del calcio di tutta Europa.
Un match che l’allenatore partenopeo ha presentato così in conferenza stampa: “Non mi posso paragonare a Guardiola che è un mostro sacro, il più forte in circolazione. Io ho delle idee, ma non ho vinto nulla per paragonarmi a qualcuno. L’aspetto che mi piace di più di Guardiola? La filosofia di condurre la partita, uscire da dietro con velocità unica, riconquistare subito palla, movimenti geniali che hanno fatto anche contro di noi. Parliamo di un livello assoluto. Parliamo di uno di quei tecnici che hanno cambiato il modo di vedere il calcio. Il calcio inglese ha molte cose in più, a partire da diritti tv che sono quattro volte quelli italiani. Il City quando l’ho visto aveva quasi sempre vinto già al 30′, pure lì c’è un divario con le medio-piccole, ma economicamente il divario è inferiore a noi. Loro hanno un impatto con la partita devastante, nei primi 20′ hanno numeri incredibili, dovremmo chiedere all’Uefa di farli entrare in campo al 21′. Loro hanno grande merito nell’inizio dell’andata, ma nessuno è uscito così dalla nostra pressione. Siamo davanti a qualcosa di importante. Dobbiamo portarli nell’acqua alta, loro sono spesso sul 2-0 al 30esimo, dobbiamo tenerli in bilico, loro non sono abituati.
Dobbiamo entrare subito nella partita. Noi delle difficoltà possiamo crearle, ma servirà una gara difensiva straordinaria. Come interpretazione sicuramente, la squadra di Guardiola non potrà fare un calcio diverso e neanche noi siamo in grado. Poi gli eventi possono cambiare le gare”, le parole di Sarri. Che poi risponde così a chi gli chiede del paragone con Sacchi: “Se smetto di fare questo lavoro adesso non mi ricorderà nessuno perchè non ho vinto niente. Il paragone con lui è un’offesa per Arrigo che ha cambiato profondamente il gioco del calcio in Europa. Tutti dicono che ha vinto con grandi giocatori, ma sono diventati grandi con lui, come Van Basten, Gullit sono diventati grandi con lui. Baresi era finito in B. Con lui hanno fatto il salto di qualità.
City imbattibile? No perchè nessuno lo è, ma è la miglior squadra d’Europa allenata dal miglior allenatore d’Europa. L’impatto del San Paolo? Sono giocatori abituati a questi stadi. Col Real fu diverso, facemmo qualcosa di eccezionale e forse loro si sentivano tranquilli dopo l’andata. Spero che il San Paolo ci dia un impatto diverso anche all’inizio anche se all’andata c’erano meriti del City. L’uomo più pericoloso del City? Ederson, faccio una provocazione perchè il loro portiere non ha sbagliato un’uscita da dietro, giocando 50 palloni con la difesa e li ha giocati tutti bene mandando a vuoto la nostra pressione. Per il resto tiro fuori uno a caso dall’attacco”, ha concluso Sarri.
A presentare la sfida con il Manchester City, oltre a mister Sarri, si è presentato al cospetto della stampa presente anche Callejon: “Dovremo fare la stessa gara dell’andata, anche se non abbiamo iniziato come dovevamo, ma anche nel finale del primo tempo oltre alla ripresa si è visto che siamo forti e possiamo competere con loro. Dovremo scendere in campo con questa mentalità, sapendo che è una gara importante e ci giochiamo il girone. Noi non abbiamo paura di nessuno. Rispetto per tutti, ma paura di nessuno, sappiamo che siamo forti, ce la giochiamo con loro con la fiducia di fare i tre punti. In Europa è dura per tutti, la Premier poi è il campionato più forte con tante big, ma in serie A stiamo andando allo stesso livello, tutti vanno forte. Sapevamo di essere forti già da prima, poi dopo ancora di più. I primi 25′ loro li hanno fatti benissimo, ma poi abbiamo reagito e fatto il nostro calcio e quasi pareggiavamo. Siamo usciti consapevoli di essere forti”.
Callejon non nasconde l’importanza del match di domani con il Manchester City: “Dobbiamo pensare a questa gara come se fosse l’ultima, poi non so se sarà decisiva, ma è importantissima sicuramente. City e Napoli giocano il miglior calcio d’Europa? Può essere, giochiamo benissimo, come loro con Guardiola che fa sempre giocare bene le squadre. L’arrivo del mister ci ha dato tanto, grazie a lui ed al suo staff giochiamo così e dobbiamo continuare con questa filosofia. La Champions è un torneo importantissimo per tutte le big. In campionato stiamo lì, è importante, ma non dobbiamo pensarci, domani è importante la Champions e giocheremo al 100%. Questo City più forte del Real dello scorso anno? Sono dei cicli diversi, entrambe sono troppo forti”, ha concluso l’attaccante spagnolo del Napoli.