La Comunità Internazionale Bahá’í si appresta a celebrare, in ogni località del pianeta, raggiunta dal Messaggio di Bahá’u’lláh, un evento di portata planetaria, in quanto a partecipazione collettiva. Si tratta del 200° Anniversario della nascita di Bahá’u’lláh: 1817 – 2017. I preparativi avanzano ovunque, nel mondo. Le date annunciate per questa solenne celebrazione sono il 21 e il 22 di ottobre: secondo un calendario ufficiale che è stato scelto dalla Casa Universale di Giustizia Bahá’í per allineare le date del calendario gregoriano con quello dell’Egira.
Bahá’u’lláh nacque a Teheran il 12 novembre del 1817 ed era figlio di un facoltoso visir della Corte di Persia. Egli rinunciò alla Sua carriera ministeriale per mettersi al servizio dell’intera umanità e per condurla – attraverso gli Insegnamenti da Lui stesso Rivelati – in una Nuova Era caratterizzata dal raggiungimento della pace universale.
Nel corso della Sua vita, Egli patì il carcere e l’esilio, da parte delle autorità persiane e dell’Impero Ottomano. La Sua Fede è oggi la più diffusa al mondo, dopo il Cristianesimo: stando alla “statistica demografica” redatta dall’Enciclopedia Britannica, nel 1992. Il Centro Mondiale risiede a Haifa.
Per celebrare questo Bicentenario, sono stati programmati molteplici eventi in tutta Italia. La visione che si vuole portare nella società è di una “realtà in continuo progresso”, in cui l’individuo deve fare i conti con la complessità della storia contemporanea: caratterizzata, da un verso, da fenomeni e da strutture che aggregano e che uniscono, e dall’altro verso da elementi e da pratiche di tipo divisivo e dissociativo. Compito dei Bahá’í è di offrire quella che secondo il loro credo ritengono essere la soluzione migliore ai dilemmi che affliggono l’umanità. Per realizzare quest’obiettivo, di sviluppo e progresso, i Bahá’í possono far conto sugli Insegnamenti di Bahá’u’lláh: il Quale oltre ad indicare la presenza, nella storia, di unico Dio per tutti gli uomini (e la gradualità con cui appaiono, nel tempo, le Manifestazioni divine) annuncia, pure, l’unità di tutte le religioni e di tutto il genere umano ( “Il mondo è un solo paese e l’umanità i suoi cittadini” ).
Tutti questi eventi pubblici, che sono in via di programmazione, saranno arricchiti da illustrazione di racconti, visione di filmati e ascolto di canti e musiche alla presenza di giovani, meno giovani, anziani, studenti, pensionati, credenti e atei, agnostici, scienziati, letterati, artisti, rappresentanti del mondo del volontariato e dell’associazionismo. E con loro, anche tanta gente comune e rappresentanti di comunità d’immigrati. Si auspica, insomma, una partecipazione quanto più ampia, ecumenica, universale e solidale possibile. Qualcosa che, nei suoi tratti, dovrà restare nella storia, per far conoscere ad amici, parenti, familiari, conoscenti e persone di ogni ceto sociale, e di ogni provenienza etnica e geografica, l’eterno Messaggio – consolatorio e conciliatore – e le Figure, di Bahá’u’lláh e del Báb.
Questo evento verrà celebrato anche a Napoli dove sono in programma due manifestazioni:
- Sabato 21 ottobre alle ore 10.30 in via N. Nicolini 45 a Napoli;
- Domenica 22 ottobre alle ore 19.00 a Portici (Na) al Teatro comunale “I De Filippo” con il patrocinio del Comune di Portici.