E’ un dato ormai acquisito che una delle mode più temibili introdotte dal sopravvento dei social sono “i selfie estremi”: una pratica rischiosa, ma necessaria per conquistare le luci della ribalta. Giovanissimi, adolescenti, ragazzini inconsapevoli che sfidano la sorte e la morte, per scattarsi una foto sdraiati sui binari dei treni o sul tetto di un palazzo.
La cronaca contemporanea conferma che i nostri ragazzi sono disposti a tuto per aggiudicarsi uno sfondo “ad alto impatto” per i selfie.
Per questa ragione, nell’avellinese, un adolescente è ricoverato in gravi condizioni, ma non è in pericolo di vita: ad Atripalda, lo scorso venerdì, il 12enne è caduto dal tetto di un edificio scolastico abbandonato sul quale stava giocando con alcuni suoi coetanei. Prima di cadere nel vuoto, il ragazzo ha pubblicato su Facebook alcuni selfie scattati in compagnia dei suoi amici. Nella caduta, da un’altezza di almeno sei metri, il ragazzo ha riportato la perforazione del polmone e fratture in vari parti del corpo.
L’edificio è abbandonato da almeno 20 anni. Dopo essere stato ricoverato tre giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Moscati» di Avellino, è stato dichiarato fuori pericolo e durante la giornata di mercoledì 11 ottobre è stato trasferito nel reparto di ortopedia.