Sono giunte ad una svolta cruciale le indagini volte a far luce sull’omicidio avvenuto ad agosto del 2016 nel campo rom di Ponticelli in via Virginia Woolf e che hanno portato alla cattura di due donne romene, individuate e fermate in Romania dai carabinieri della sezione “Catturandi” del Nucleo Investigativo di Napoli e di Poggioreale.
Le due latitanti – L.A., 69 anni, e S.A., 41 anni – sono state individuate a Cluj e Dragu Salay, due cittadine della Romania dove si erano trasferite in seguito allo sgombero del campo, nel settembre dello stesso anno. Entrambe sono accusate di omicidio volontario in concorso.
La sera del 13 agosto 2016, in quello che all’epoca era uno dei campi rom più estesi della periferia napoletana, scoppiò una lite per futili motivi, in cui perse la vita Memet Lucian, a causa dei colpi ricevuti al cranio e alle spalle con oggetti contundenti. I militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo, una volta giunti sul posto per gli accertamenti del caso, sequestrarono un coltello da cucina sporco di sangue.
Un 22enne, anch’egli ritenuto coinvolto nell’omicidio, fu fermato alla stazione centrale di Napoli mentre cercava di scappare, mentre le due donne, in prima battuta, trovarono rifugio in un casolare abbandonato di Ponticelli dal quale poi fuggirono in Romania. Ora si attende l’estradizione delle 41enne e della 69enne accusate dell’omicidio di Memet.