Un sabato sera segnato dalla violenza lungo le strade della periferia orientale di Napoli: durante la notte dello scorso 7 ottobre, infatti, la violenza domestica consumatasi in un appartamento di via Botteghelle a Ponticelli, dove un nipote ha accoltellato due zie, uccidendone una, non è stato l’unico episodio che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti del commissariato di San Giovanni a Teduccio, costretti a ricorrere all’aiuto dei colleghi di Ponticelli, hanno arrestato un 56enne napoletano, C.G., accusato di maltrattamenti, lesioni e minacce reiterati nei confronti della moglie, della figlia e della suocera
Intorno alle 2.30 della notte tra sabato 7 e domenica 8 ottobre la sala operativa ha richiesto l’intervento degli agenti presso l’abitazione di via dei Mosaici per una violenta lite in famiglia.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato una casa devastata, con tavolo ribaltato e cocci di oggetti e suppellettili frantumati sul pavimento.
L’uomo era in stato di agitazione e inveiva contro i familiari, in particolare contro tre donne presenti sul posto, molto spaventate e doloranti.
L’ausilio dei poliziotti del commissariato Ponticelli è stato quindi necessario
per bloccare ed identificare l’uomo che nonostante la presenza degli agenti, continuava a minacciare di morte le donne.
Ripristinata la calma, i poliziotti hanno appreso dalla moglie P.M., 48 anni, che la famiglia era appena rientrata dal banchetto nunziale di uno dei loro figli e che il marito aveva iniziato a dare segni di agitazione già durante la festa, ma la donna era riuscita a tenerlo a bada, per non rovinare la festa al figlio. Non è evidentemente riuscita a perseguire nell’intento di sedare l’ira del marito che, una volta giunto a casa, ha dato libero sfogo alla sua collera.
La donna ha raccontato agli agenti l’inferno in cui vive: a differenza di molte donne, la 48enne non ha coperto il marito, ma ha riferito che non si trattava di un caso isolato. Le violenze e i maltrattamenti, in quella casa, si consumano da tempo, infatti, la donna aveva spesso denunciato le percosse e gli altri maltrattamenti subiti dal marito intraprendendo anche la strada della separazione alla quale il marito si opponeva.
Quella notte, in particolare, l’uomo aveva aggredito con schiaffi e calci prima la figlia di 21 anni che tentava di calmarlo, insultandola pesantemente, poi la moglie e la suocera, sebbene fosse una donna anziana.
La figlia e la nonna sono dovute ricorrere alle cure mediche mentre la moglie si è riservata di farlo in seguito.
L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti, lesioni e minacce aggravate
ed è stato condotto nel carcere di Poggioreale.