Sant’Antimo (Napoli), 8 ottobre 2007 – Francesco Gaito è un tabaccaio e perde la vita durante un tentativo di rapina. La vittima viene uccisa nella piazza della cittadina mentre stava andando a piedi in banca per depositare settemila euro. Il tabaccaio era appena uscito dal suo negozio, in piazza Matteotti, quando è stato affrontato da due malviventi a bordo di uno scooter, quasi a metà strada tra la tabaccheria e la banca, un percorso di circa duecento metri. Gaito ha reagito e uno dei due rapinatori lo ha freddato con un colpo di pistola. Gli aggressori, giovani e a volto scoperto, sono fuggiti a piedi senza portare a termine la rapina: la somma di denaro è stata trovata dai carabinieri sul cadavere del tabaccaio, i rapinatori sono stati evidentemente colti alla sprovvista dalla reazione dell’uomo, non avevano previsto che potesse reagire, opporsi, ribellarsi.
Ad oggi l’omicidio di Francesco Gaito è ancora senza colpevoli.
Tutt’oggi non esiste ancora una verità giudiziaria su questo omicidio. L’unica testimonianza reperita è stata offerta da una cittadina polacca impiegata come badante e che, proprio in seguito alla scelta di collaborare con gli inquirenti, ha dovuto lasciare il lavoro per trasferirsi in una località protetta.