E’ morto in procinto di compiere 87 anni, il papà di uno dei programmi calcistici diventati un cult della tv italiana: Aldo Biscardi.
Aldo Biscardi è morto questa mattina, domenica 8 ottobre, in una domenica in cui il campionato di massima serie è in sosta per gli impegni delle nazionali, a Roma. Era ricoverato da qualche settimana al Policlinico Gemelli. Il giornalista, nato a Larino (in provincia di Campobasso) avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese. A darne la notizia è stata la famiglia.
Il “Processo del lunedì” è stato un appuntamento fisso del lunedì per gli appassionati di calcio oltre trent’anni. Una trasmissione dove si analizzavano e commentavano i risultati sportivi del weekend: i momenti più belli, i gol, falli, i rigori. Aldo Biscardi ne è stato l’ideatore e il conduttore per un decennio.
Biscardi si spegne nell’anno dell’introduzione della Var. Lui, che della moviola in campo è sempre stato un grande sostenitore. La invocava da oltre trent’anni e ne è diventato in qualche modo il paladino, oltre che il più grande spalleggiatore. Sosteneva fosse uno strumento necessario per aiutare gli arbitri e all’interno del suo programma c’era sempre uno spazio riservato alla «moviola», per rivedere gli episodi dubbi e contestati. Aveva anche fatto una petizione online su change.org, raccogliendo quasi 10mila firme.
Una vita dedicata interamente al calcio e non appena è stata resa nota la notizia della sua scomparsa, tantissimi club calcistici e figure-simbolo del calcio italiano stanno dedicando messaggi sui social ad un giornalista, autore e conduttore televisivo eclettico, professionale, cordiale e ben voluto da tantissimi interpreti dello sport più seguito ed amato del mondo.