“Abbattiamo i muri dell’ignoranza”: questo l’appello lanciato nell’ambito dell’assemblea annuale di Articolo 21 che si è svolta ad Assisi venerdì 29 e sabato 30 settembre. Più di 200 scrittori, teologi, religiosi, associazioni, giornalisti e cittadini hanno già sottoscritto il manifesto, un decalogo sulle buone pratiche della comunicazione per contrastare la violenza, verbale e scritta.
L’incontro di Assisi ha offerto numerosi ed interessanti spunti: dalle pratiche concrete per illuminare le periferie dimenticate del mondo all’educazione alla diversità e, come detto, attuare linee guida di un nuovo linguaggio della comunicazione contro la violenza verbale e scritta. Fare rete in modo sistematico fra tutte le associazioni di volontariato e quelle professionali mettendo al centro di ogni discussione la verità, la libertà, la democrazia, l’uomo, senza trascurare l’importanza della scorta mediatica, non solo per i giornalisti minacciati.
Tantissimi gli interventi che hanno animato l’assemblea svoltasi ad Assisi: Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi, Carlo Verna, TgR Rai, Tiziana Ferrario, giornalista Tg1, Federica Angeli, giornalista la Repubblica, Paolo Borrometi, delegato legalità Articolo21, Antonella Napoli, Huffington Post, Roberto Natale, portavoce presidente Camera, Riccardo Noury, portavoce Amnesty, Andrea Iacomini, Portavoce Unicef, Vincenzo Morgante, direttore Tgr, Antonio Di Bella, direttore Rainews24, Paolo Ruffini, direttore Tv2000, Gerardo Greco, direttore GR Rai, Andrea Vianello, vice direttore Rai 1, Altero Frigerio, direttore Radio Articolo1, Vincenzo Vita, presidente AAMOD, Daniele Cerrato, presidente Casagit, Laura Berti,TG2, Enzo Nucci, corrispondente Rai Nairobi, Luciano Scalettari, inviato Famiglia Cristiana, Carlo Paris,corrispondente Rai Gerusalemme, Nello Scavo, Avvenire, Riccardo Cristiano, Ass. amici padre Dall’Ogio, Valerio Cataldi, inviato TG2, Marcello De Martino, premio De Donato, Renato Parascandolo, Articolo21, Roberto Pacilio, responsabile Ufficio Stampa Basilica San Francesco, Vincenzo Grienti, Tv2000, Nicola Pedrazzi,Oss. Balcani Caucaso, Claudio Silvestri, segr. Sindacato giornalisti Campania, Fabiana Martini, portavoce Articolo21 FVG, Carlo Muscatello, presidente Assostampa FVG, Desiree Klain, portavoce Articolo21 Campania, Alessandra Girlado, portavoce Articolo21 Veneto, Paolo Maggioni, Articolo21 Lombardia, Nicola Chiarini,Sindacato giornalisti Veneto, Norma Ferrara, I Nuovi Siciliani, Marilù Mastrogiovanni, giornalista e scrittrice, Luciana Esposito, giornalista freelance, Marina De Ghantus Cubbe, Uff. Presidenza Articolo21.
Durante la due giorni di Assisi è stato soprattutto presentato il manifesto contro i muri mediatici, l’industria dell’odio e le buone pratiche giornalistiche per contrastarli.
Questo il testo in dieci punti del Manifesto di Assisi contro i muri mediatici approvato il 29 settembre 2017 nel corso dell’assemblea promossa da Articolo21 e Rivista San Francesco che invitiamo tutti a sottoscrivere e diffondere:
1. NON SCRIVERE DEGLI ALTRI QUELLO CHE NON VORRESTI FOSSE SCRITTO DI TE
Scrivere significa comunicare. Comunicare significa comprendere. L’ostilità rappresenta una barriera insormontabile per la comprensione.
2. NON TEMERE LE RETTIFICHE
Una corretta informazione lo è sempre. Lo è soprattutto quando si è onesti con i lettori. Non temere di dare una rettifica quando ti accorgi di aver sbagliato.
3. DAI VOCE AI PIÙ DEBOLI
Ricorda di dare voce a chi non ha altro possesso che la propria vita, difendi la tua identità ma rispetta sempre diversità e differenze.
4. IMPARA A “DARE I NUMERI”
Quando scrivi ricorda sempre di integrare le opinioni con tutti i dati utili a una corretta informazione.
5. LE PAROLE SONO PIETRE, USALE PER COSTRUIRE PONTI
Ricorda che le parole, se male utilizzate, possono ferire e uccidere; cancella dal tuo blog o dal tuo sito i messaggi di morte; denuncia gli squadristi da tastiera e cerca di costruire ponti scalando i muri della censura.
6. DIVENTA “SCORTA MEDIATICA” DELLA VERITÀ
Fatti portavoce di chi ha sete di pace, verità e giustizia sociale.
Quando un cronista è minacciato da mafie e camorre riprendi il suo viaggio e non lasciarlo solo.
7. NON PENSARE DI ESSERE IL CENTRO DEL MONDO
Non credere di essere il fulcro dell’Universo, cerca piuttosto di illuminare con quello che scrivi le periferie del mondo e dello spirito.
8. IL WEB È UN BENE PREZIOSO. SFRUTTALO IN MODO CORRETTO
Ricorda che internet è rivoluzione, ma quello che scrivi è rivelazione di quello che sei.
9. CONNETTITI CON LE PERSONE
L’obiettivo finale non deve essere avere una rete fatta di fili, ma una rete fatta di fratelli.
10. PORTA IL MESSAGGIO NELLE NUOVE PIAZZE DIGITALI
San Francesco operò una rivoluzione, portando il messaggio dalle chiese alle piazze; oggi ricorda di incarnare una nuova rivoluzione portando il messaggio dalle piazze alle nuove agorà.