Esordio con sconfitta nella fase a gironi della Champions League per il Napoli.
A Khakrkiv gli azzurri vengono sconfitti 2-1 dallo Shakhtar Donetsk nella prima giornata del gruppo F.
Al 15′ Taison sblocca il match, poi al 58′ Ferreyra raddoppia di testa dopo un’uscita a vuoto di Reina. Sarri toglie Hamsik e Zielinski e inserisce Mertens e Allan. La gara cambia e un rigore di Milik al 71′ la riapre ma non basta.
Esattamente un anno fa il Napoli tornava dall’Ucraina con i tre punti, un carico di complimenti e un Milik in forma straordinaria. Dodici mesi dopo i ragazzi di Sarri sono costretti a tornare a casa dopo aver incassato la prima sconfitta di una stagione fin qui senza macchia.
In Europa, dove si gioca a ritmi ben più intensi che in Serie A e dove le squadre sono più votate all’attacco, nessuno si può permettere di entrare in partita in ritardo.
L’ingresso in campo di Mertens e Allan, unitamente a un prevedibile calo degli ucraini ha scosso il Napoli, che si è svegliato nell’ultima mezzora. Il rigore di Milik ha riacceso le speranze quando mancavano una ventina di minuti. Dopo 10 vittorie di fila il Napoli incappa in una brutta sconfitta.
Insigne: “Forse ci abbiamo creduto tardi. Sapevamo che loro sono una buona squadra, con davanti giocatori di qualità. Non so cosa abbiamo sbagliato, ma ora ne parleremo con il nostro allenatore”. Così Lorenzo Insigne, intervistato da Premium Sport, subito dopo Shakhtar-Napoli 2-1. “C’è poco tempo – aggiunge il fantasista azzurro -, ma cercheremo di correggere cosa non ha funzionato. Ci abbiamo creduto troppo tardi? Può essere, abbiamo avuto qualche buona occasione ma non l’abbiamo sfruttata al meglio: peccato, perché alla fine avremmo anche potuto pareggiare”. “Abbiamo perso – conclude Insigne -, ora abbassiamo la testa, lavoreremo ancora di più e cercheremo di migliorare, senza più fare gli errori commessi questa sera”.